L'ho terminato.
E devo dire la verità? Mi è quasi dispiaciuto che sia finito.
E' un libro bellissimo, anzi, il più bello che abbia mai letto. Devo ringraziare Maria che me lo ha suggerito.
Amore e altruismo senza paura delle conseguenze, le quali, quando sembrano aver la meglio e tutto sembra perduto, vengono sopraffatte e sconfitte grazie ad un altro sentimento, l'amicizia.
Personaggi straordinari.
Assaf che nel giro di pochi giorni scopre una parte di sè che mai avrebbe immaginato di possedere, alla ricerca di una persona sconosciuta che alla fine gli sembrerà conoscere da sempre.
Teodora che, rinchiusa nelle sue stanze da cinquant'anni, uscirà rischiando in prima persona per non mettere in pericolo la vita altrui.
Tamar, una ragazza alla ricerca del fratello tossicodipendente, incurante dei pericoli a cui va incontro per riportarlo sulla retta via, con i suoi dubbi, la sua fragilità, ma anche con il suo amore, la sua forza e la sua perseveranza.
E' un libro che lascia sensazioni bellissime.
Quando lo leggi ti senti come avvolto nel telo di un'amaca, dondolato e cullato dalle parole che escono dalla penna dello scrittore con dolcezza e sensibilità. Anche i passaggi più crudi sembrano essere ovattati, alcune scene le tocchi con mano e la voce e le canzoni di Tamar, pagina dopo pagina, ti sembra veramente di sentirle.
E' un libro che arriva dritto al cuore e lo fa palpitare per le sorti dei personaggi.
A coloro che non sono riusciti a leggerlo, vorrei dire di riprovarci, perchè ne vale proprio la pena.
E adesso sotto con "Pensieri oziosi di una persona oziosa" di Jerome K. Jerome, autore suggeritomi da Maria e Anna Maria.
Io mi avvalgo molto dei prestiti bibliotecari, trovarlo non è stato facile, e quando sembrava che nessuna biblioteca lo avesse disponibile per il prestito, mi è giunta una telefonata che mi informava del suo arrivo.
All'interno del libro c'è il timbro della biblioteca dalla quale è arrivato che riporta la data del 1934. Dico: 1934! Incredibile! Le sue pagine sono ingiallite dal tempo, i bordi marroni ; ci sono appunti scritti a penna, forse con inchiostro di china. Sembra un reperto storico, ho quasi paura a toccarlo. Speriamo che non mi si sbricioli fra le dita.