lunedì 27 settembre 2021

X e Y come X e Y

Incognite per eccellenza, ma anche variabili.

E allora lasciamole stare, non aggiungiamo niente al fascino del loro mistero.

martedì 21 settembre 2021

Un anno fa avvenne


Con la luce di una debole lampada da scrivania che si diffonde nella mia stanza, quella che io chiamo "della tranquillità", scrivo per una delle ultime volte sul blog.
Mi andava di farlo perché oggi Incontro al mattino compie un anno. 
Niente a che vedere con l'età dei suoi fratelli maggiori, basta pensare alla quasi maggior età di Quattro passi, ma il traguardo è importante, almeno per me o, forse, soltanto per me.
In ogni caso mi andava di festeggiarlo, e di farlo qui, nella consueta calma del Rifugio.

sabato 11 settembre 2021

W come WhatsApp

C'è poco da fare, ha stravolto il nostro modo di comunicare, mandando in pensione telefonate ed email, che resistono, ma ormai solo per questioni importanti.

È comodo, se vogliamo anche discreto se utilizzato in modo intelligente e corretto, ma un conto è parlare e un conto è messaggiare. Sì, d'accordo, c'è anche il messaggio audio, ma è comunque una differita, alla quale si risponde con un'altra differita.

Ci misi un po', qualche anno fa, a capire questa App. Quando non l'avevo, stentavo a comprenderne il funzionamento, ma poi dovetti mettermi al passo con i tempi.

La spunta grigia, la doppia spunta grigia, la doppia spunta blu. 

E se la spunta grigia non diventa mai doppia, beh, allora capisci che, probabilmente, sei stato bloccato, e allora sono dolori!

«Chiamami!» non esiste quasi più, sostituito da «Mandami un Whatsapp!»

Che piaccia o no, questo è il presente. 

Chissà cosa ci riserverà il futuro, fra qualche tempo.




domenica 5 settembre 2021

V come Vivi

Qualche anno fa mi divertivo a scrivere testi che poi adattavo a musiche di canzoni già note e che mi piacevano particolarmente. In sostanza sostituivo il testo originale con quello che avevo scritto io. Poi le cantavo per sentire che effetto faceva. Vivi, di cui parlo in questo post, l'adattai sulla musica di una canzone dei Nomadi (cari Nomadi, lo so che non si fa, ma perdonatemi se potete, non avete nulla da temere). Lo spunto mi venne guardando ballare gente della seconda età ad una festa locale. Mi colpì la loro voglia di vivere, di divertirsi, al di là degli acciacchi e dei problemi quotidiani. Inizialmente ne scrissi un breve racconto e da quello ne ricavai una canzone, un invito ad amare la vita e chi di questa vita fa parte, in una dimensione in cui questi due amori si fondono, dando origine ad una sola realtà.

Qui...