Apro questo spazio per consentire di lasciare un commento a coloro che leggeranno il romanzo.
Potrebbe diventare occasione di scambio, di confronto e di approfondimento, per non parlare del piacere di poter scambiare due chiacchiere con voi.
Spero di potervi accogliere presto in questa nuova pagina del Rifugio.
Grazie.
Riflettendo sul titolo e sulla copertina di "Incontro al mattino" ho accennato ai tre significati che mi hanno trasmesso: semplicità, trasparenza, equilibrio.
RispondiEliminaSignificati - ma oserei definirli valori - che, con grande piacere, ho ritrovato nelle pagine e nella trama dell'ultimo romanzo di Roberto.
Se, come penso e spero, la trasparenza e l'equilibrio sono considerati valori da molte persone, il termine "semplicità" non sempre ha la stessa fortuna. Non per molti, almeno.
Ma se per "semplicità" intendiamo (ed è così che io la intendo) genuinità e spontaneità, ossia offrirsi agli altri per come si è realmente, senza finzioni o artifici o forzature, essa non può che essere considerata un valore.
Definirei "Incontro al mattino" un romanzo palpitante di buoni sentimenti, di sentimenti nobili: l'amicizia, l'amore, la Fede, la sincerità, il rispetto, la condivisione delle gioie, ma anche delle delusioni e dei dolori che la vita ci riserva.
Nessuno di questi temi è stato trascurato nel romanzo, ma Roberto lo ha fatto a modo suo: senza alcuna forma di esaltazione, ma con una compostezza e una compiutezza ammirevoli.
Senza affondare le unghie, direi, ma con l'animo gentile e pacato che gli appartiene: ed è in questo particolare che a me sembra di trovare il vero aspetto "autobiografico" del romanzo.
Ha saputo trovare le parole della quotidianità per dare voce ai suoi personaggi e i silenzi, tra loro, quando tacere significava attendere, rispettare, comprendere.
Ne escono dialoghi, descrizioni e momenti che coinvolgono il lettore, anche grazie alla scorrevolezza dello stile letterario.
Può un'amicizia trasformarsi in amore?
Be', a questo non saprei rispondere.
O meglio: per quanto riguarda Elena e Marco saprei rispondere, ma consiglio di leggere il libro per trovare la loro personale risposta.
***
Caro Roberto,
grazie per avermi donato belle pagine di sana lettura.
Ines
Rientro in casa, sono le ventitré passate. Decido di accendere il pc ed andare a vedere se qualcuno si è affacciato al Rifugio.
RispondiEliminaE trovo il tuo commento, Ines.
L'ho letto due volte. Non mi sembra vero!
E nel silenzio della notte, tutti sono andati a letto ormai, mi sono commosso.
Grazie di cuore.
Roberto
Ho ricevuto altri brevi commenti, ma non sono riuscito a portare al Rifugio le persone che me li hanno scritti su whatsapp o per e-mail.
RispondiEliminaLi riporto, così come sono:
N. R.
"Carissimo Roberto, ho appena terminato di leggere il tuo ultimo romanzo, semplice, di facile lettura e coinvolgente. Bella la storia di Marco ed Elena, due amici dai tempi dell'adolescenza, un'amicizia che non è andata sfumandosi nel tempo ma che li ha portati a "rivivere", dopo la "morte" dei loro amori, nei quali ci credevano veramente! Due storie, differenti ma che sottolineano la possibilità di "RICOMINCIARE"! Dopo la notte c'è l'alba che annuncia un nuovo giorno. Un romanzo di speranza. " Non lasciatevi rubare la speranza", ricorda papa Francesco. Grazie, Roberto. E buona continuazione nella tua vena di scrittore. Ciao e saluti a tutti."
R.:
"Grazie per avermi regalato una piacevolissima lettura positiva dalla quale trarre spunti e riflessioni di vita"
G.:
"Ho cominciato a leggere. Mi devo costringere a interrompere. Mi sta piacendo molto perché è scritto scorrevole, e soprattutto emozioni che svegliano dentro di me. Ricordi... Grazie, grazie."
Ho già ringraziato queste persone, ma lo faccio anche da qui: Grazie!
Mi è piaciuto molto il tuo libro che ho letto tutto di un fiato e l’idea che hai avuto nel raccontare un “seguito” di Elena e Marco mi ha appassionato. Come sai non sono un esperto in libri (è uno dei miei difetti quello di leggere poco) ma desideravo anch’io condividere due righe in questo spazio dei commenti.
RispondiEliminaL’ amicizia di vecchia data che lega i due personaggi farebbe presupporre che i due si conoscessero già molto bene ma la sorpresa nasce dal fatto che da questo incontro scaturiscono aspetti nuovi del carattere, della personalità, degli interessi che alimentano la curiosità e la complicità di Elena e Marco e del lettore (cioè io).
Certo il tempo passato prima che Elena e Marco si incontrassero di nuovo ha sicuramente influito ma è proprio nella rilettura dei tempi passati ma con nuovi occhi e nella scoperta reciproca di cose nuove ed inaspettate dove il libro mi è piaciuto di più e dove talvolta c’ho visto il Ben , il suo “rifugio”, il suo “pergolato” in giardino.
josil
Ciao Josil,
RispondiEliminabentornato!
Che bello quando amiche ed amici si riaffacciano al Rifugio.
Tu ed io, inoltre, abbiamo anche la possibilità di vederci ogni tanto, cosa ancor più bella.
Se andiamo a vedere bene, ci sono tracce di Ben in tante parti del romanzo, e a te non potevano certo sfuggire.
Hai detto che leggi poco. A chi lo dici! Meno male che c'è Maria che spesso mi consiglia dei libri.
Comunque devo dirti che almeno una delle tue letture è di qualità, roba che fa la letteratura. 😁😁
Un abbraccio.
L. ha detto:
RispondiElimina"Non sapevo che scrivessi o che tu avessi un blog, ma penso che sia proprio una buona idea, anche perché, nonostante io legga generi completamente differenti (basti pensare che il libro precedente è stato un Auslander) ho letto il racconto con molto piacere e con curiosità, anche se era chiaro che i due personaggi verosimilmente avrebbero finito per mettersi insieme, è stato comunque piacevole arrivare alla fine (e io sono una di quelle che se non viene catturata dalla scrittura, dopo anni passati a leggere libri "per forza", non si fa problemi a mollare un racconto a metà, fosse anche il libro più venduto al mondo).
Ho anche apprezzato molto il titolo con tutte le varie sfumature che poteva assumere."
S. ha detto:
RispondiElimina"L'ho divorato tutto in un solo colpo da tanto che mi ha preso leggendo le prime pagine. Mi è piaciuto moltissimo."