Caro Ben, buongiorno. Di primo acchitto mi sembra che l'espressione "liberi di amare" rivendichi il diritto individuale di amare chi, come e quanto si vuole. "Liberi per amare", invece, potrebbe riportare a un significato più ampio della libertà: liberi e dunque liberati da schemi mentali, da pregiudizi, da regole imposte ipocritamente da una società che ragiona secondo stereotipi, da limiti e timori che sviliscono un sentimento tanto nobile quale è l'amore. Non so, magari ho sbagliato strada. :-) Intanto buona giornata.
Buongiorno, Ines, buongiorno a tutti. Anch'io ho pensato così. Nel primo caso aggiungerei che quel tipo di libertà può implicare anche il "non" amare. Il secondo credo implichi quella libertà "totale", fisica, mentale, spirituale, che ci libera da ogni vincolo restrittivo e ci dispone "gratuitamente" nei confronti dell'altro.
Se così fosse, la vedo dura, perché credo che la realtà si scontri nella maggior parte dei casi con le intenzioni, anche le più nobili.
Caro Ben, buongiorno. Hai ragione riguardo alla realtà, purtroppo. Ma sono convinta che di nobili intenzioni dobbiamo cercare di nutrire il nostro tempo, perché non sia sciupato. Sognatrice? Forse, ma soprattutto testarda: se credo in qualcosa non mi arrendo e poco mi interessa se nuoto controcorrente. È una bella fatica, devo dire, ma ciò che conta è non tradire me stessa.
La mia frase non significa una resa, anche se la realtà è lì ed è ben visibile. Ma credo anche, come hai detto tu, Ines, che ognuno debba fare ciò in cui crede. Poi, probabilmente, quel contributo risulterà piccolo piccolo, ma non andrà perduto.
Caro Ben, buongiorno.
RispondiEliminaDi primo acchitto mi sembra che l'espressione "liberi di amare" rivendichi il diritto individuale di amare chi, come e quanto si vuole.
"Liberi per amare", invece, potrebbe riportare a un significato più ampio della libertà: liberi e dunque liberati da schemi mentali, da pregiudizi, da regole imposte ipocritamente da una società che ragiona secondo stereotipi, da limiti e timori che sviliscono un sentimento tanto nobile quale è l'amore.
Non so, magari ho sbagliato strada. :-)
Intanto buona giornata.
Buongiorno, Ines, buongiorno a tutti.
RispondiEliminaAnch'io ho pensato così.
Nel primo caso aggiungerei che quel tipo di libertà può implicare anche il "non" amare.
Il secondo credo implichi quella libertà "totale", fisica, mentale, spirituale, che ci libera da ogni vincolo restrittivo e ci dispone "gratuitamente" nei confronti dell'altro.
Se così fosse, la vedo dura, perché credo che la realtà si scontri nella maggior parte dei casi con le intenzioni, anche le più nobili.
Buona giornata.
Caro Ben, buongiorno.
RispondiEliminaHai ragione riguardo alla realtà, purtroppo.
Ma sono convinta che di nobili intenzioni dobbiamo cercare di nutrire il nostro tempo, perché non sia sciupato.
Sognatrice? Forse, ma soprattutto testarda: se credo in qualcosa non mi arrendo e poco mi interessa se nuoto controcorrente.
È una bella fatica, devo dire, ma ciò che conta è non tradire me stessa.
Buona domenica a te e agli amici del Rifugio.
La mia frase non significa una resa, anche se la realtà è lì ed è ben visibile.
RispondiEliminaMa credo anche, come hai detto tu, Ines, che ognuno debba fare ciò in cui crede. Poi, probabilmente, quel contributo risulterà piccolo piccolo, ma non andrà perduto.
Buona proseguimento di domenica a tutti.