mercoledì 30 dicembre 2009

L'ultimo dell'anno

L'ultimo dell'anno è una giornata che in tanti aspettano per poter festeggiare.
E' una giornata in cui si fanno i bilanci dell'anno vecchio e si svelano le speranze per l'anno nuovo.
I ragazzi, tutti alla ricerca di una festa da vivere, sperano di trascorrere una nottata speciale, con tante aspettative che talvolta mutano in delusione, che invece è già dipinta sul volto di chi non è riuscito ad unirsi a nessuno. E anche gli adulti sono alla ricerca di una serata fuori dall'ordinario.
Ma, come accade sempre in giornate di questo tipo, c'è anche chi non festeggerà, l'ultimo dell'anno è anche questo.
Già, l'ultimo dell'anno!
Ricordo quando, da bambino, lo trascorrevo al bar dove lavoravano i miei genitori, in attesa che chiudessero per poter andare a casa a brindare all'anno nuovo che, nel frattempo, era già arrivato da alcune ore.
Ricordo quando, da ragazzo, allo stesso bar, durante il veglione di fine anno, mettevo i dischi per la serata danzante.
Ricordo quando, più grandicello, partecipai alle prime feste, ma anche la tv per non aver "rimediato" niente di interessante.
Ricordo quando, ormai diplomato, partecipai ad una festa con tanto di gruppo musicale in un palazzo di Firenze dove, proprio allo scoccare della mezzanotte, tutto finì, costringendo me e altre due amiche a girovagare per il centro in cerca di un bar per poter portare a termine il nostro brindisi.
Ogni ultimo dell'anno porta con sé dei ricordi, per aver fatto qualcosa o per non aver fatto niente.
Ed oggi? Gli auguri per SMS o per telefono, poi come tanti altri genitori ci organizzeremo per esser pronti a ricevere la chiamata che dice:
"Babbo, la festa è finita, vieni a riprendermi?"
"Ok, parto subito, fra cinque minuti sono lì".

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