martedì 29 dicembre 2009

E' tempo di bilanci

L'anno sta finendo ed è tempo di bilanci. Beh, forse è solo una mia deformazione professionale.
Che cosa mi ha dato il 2009?
Prima di tutto la partenza de Il treno delle 7,18 e tutto ciò che ad esso è legato: i progetti per le iniziative, l'organizzazione delle presentazioni, una delle quali al di là dell'Appennino in compagnia di persone conosciute prima sui blog e solo dopo di persona; una inaspettata apparizione in una TV locale. Tutte esperienze, alcune del tutto nuove, che mi hanno dato energia e tanta gioia.
Nel 2009 ho avuto inoltre la possibilità di riscoprire vecchie amicizie o approfondirne di nuove; ho conosciuto nuove persone e per la prima volta mi sono sentito veramente parte di una comunità; ho ripreso a studiare, qualcosa di diverso dai corsi frequentati in passato.
Il 2009 ha confermato la mia voglia di essere vivo, attivo e, perché no, creativo.
Oltre a questo, poi, ci sono anche altre belle cose che mi sono capitate, ma quelle fanno parte di quella sfera, cosiddetta privata, che non si racconta sul blog.

Fra poco entreremo nel nuovo anno, con la speranza di sempre, quella che sia un anno migliore del precedente.
Speriamo che lo sia per tutti.
Buon anno, amici miei, auguri!

7 commenti:

  1. Caro Ben,
    da tempo mi sono ripromessa di non fare bilanci di fine anno, anche se poi, quasi inevitabilmente...
    Mi sembra, infatti, che la bilancia penda troppo da una parte, e non sempre si tratta della parte "giusta".
    Detto ciò, di questo anno posso dire che la sua caratteristica principale è stata la comunicazione, il contatto con l'esterno: una sorta di dialogo come specchio dell'anima, visto che la naturale conseguenza è stata una sempre più approfondita conoscenza di me stessa.
    Buon anno a te, Ben.
    A Ines, che si è aggiunta di recente alla compagnia.
    A Bianca che torna ogni tanto per un saluto.
    Auguri a tutti!
    E lunga vita al "rifugio"!
    Maria

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  2. Durante un anno ci sono sempre momenti che pendono dalla parte "non giusta", per tutti.
    Credo che sia importante affrontarli con serenità, senza lasciarsi intomorire da loro.
    Poi, come sai Maria, io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno.
    Buon anno a te e a tutti gli altri avventori del Rifugio, compresi quelli che, silenti, si affacciano, fanno capolino, e poi se ne rivanno.
    Grazie a tutti.

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  3. Cari amici, giusto una puntatina per augurarvi un 2010 all'insegna delle 3 S:
    Salute
    Serenità
    Successo

    Conto di poter tornare presto per...quattro chiacchiere.

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  4. Auguri a te cara Maria e naturalmente a Ines e a Roberto, nonché ai vostri cari.

    Ora mi metto bella comoda sotto le coperte e "...ik ben klaar" (sono pronta) a leggere il mio primo libro del 2010: credo tra quelli che ho sottomano "Dio ti sta sognando" di Raul Montanari.

    L'ultimo del 2009 invece è stato -yesterday - "Le ceneri di Angela" del recentemente scomparso (estate 09) Frank McCourt.

    Ciao, auguri, buon anno!

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  5. Me ne sono accorta dopo: si noti l' "ik BEN klaar".

    Prettige feestdagen fino alla Befana (da voi),
    B.

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  6. Un bel giochetto di parole, Bianca!
    Dunque, vediamo un po', il mio primo libro del 2010 potrebbe essere... non lo so. Mi ero fatto un programmino di letture tempo fa, ma l'ho subito disatteso, per cui fino al momento in cui ne aprirò uno per leggerlo non mi pronuncio.
    Doei, Bì.

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