venerdì 27 novembre 2020

Venerdì 27 novembre, sì, ma del 2009

Quel venerdì 27 novembre 2009 feci la mia prima diretta in televisione, su  TVL, con il libro Il treno delle 7,18. Insieme a me, un'associazione a cui sono ancora affezionato. 

Credo che possiate immaginare bene quali potessero essere le mie emozioni, prima della trasmissione e dopo.

Metto il video dell'ultima parte.

   

E metto il brano finale di quello scrissi dopo essere uscito dagli studi televisivi.

"Si è fatto buio.

Ho acceso il cellulare che avevo precedentemente spento. È arrivato un messaggio: mio padre. Ne è arrivato un altro da mia figlia Sara che ha scritto: “Grande pa’! Ci vediamo dopo l’allenamento.”

Ho sorriso e ho pensato che due anni prima si era persa una mia intervista radiofonica perché doveva studiare.

Ho guardato l’orologio, sono entrato in macchina e l’ho messa in moto: c’era ancora tempo per fermarmi a casa di mio padre e poi, prima di rincasare, andare in libreria a prendere un libro, ordinato giorni fa, per i miei bambini del catechismo.

Dopo cena, mia moglie Cinzia ed io siamo andati in piscina a riprendere Sara che, in auto, ha voluto sapere tutto.

Una volta a letto, prima di addormentarmi, ho prolungato quella giornata con i miei pensieri. Poi ho spento la luce e, pochi attimi dopo, una mano è venuta a prendere la mia."

Tutto è ancora presente dentro di me.


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