Ho aperto una pagina bianca per scrivere un post, pensando al periodo attuale e ripensando a quello analogo vissuto alcuni mesi fa, in primavera. Sono trascorsi circa otto mesi da allora, eppure sembra passata un'eternità. Ho incrociato un post che scrissi in quei giorni, Dal di dentro.
Sembra così lontano quel tempo.
Eravamo animati da uno spirito inconsueto, forse perché vittime di una paura verso qualcosa di sconosciuto che ci rendeva tutti ugualmente smarriti e vulnerabili. Poi quella paura è svanita e siamo tornati come prima, pensando di essere invincibili, onnipotenti, inattaccabili. E se quel male invisibile deve colpire, colpirà, ma non noi.
Avevamo visto gesti di solidarietà, mentre adesso sembra in atto una corsa al si salvi chi può.
Siamo di nuovo vittime di una paura, diversa da quella di otto mesi fa.
Forse perché lo spirito è diverso.
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