mercoledì 3 marzo 2010

La piazza

Alcune sere fa non riuscii a scrivere niente, ma non perchè non avessi niente da scrivere. I pensieri erano confusi, ma soprattutto avvolti in un manto di tristezza. Ho lasciato trascorrere qualche giorno, o meglio, la quotidianità ha fatto questo.
Tornando indietro per un po', pensando a due amici, quella pagina bianca la riempirei così.
L’ultima foglia è ormai caduta.
Per aria ha volteggiato,
più e più volte,
adesso giace sul selciato.
La piazza è vuota.
In piedi, un po’ in disparte,
la guardi e non ci credi.
Nessuno.
Pensi, indugi, ti giri, te ne vai.
Ma il pensiero torna là.
Discorsi, discussioni,
grida, silenzi,
allegria, incomprensioni.
Immagini che tornano,
suoni che echeggiano.
Ti volti e guardi: nessuno.
Ascolti attentamente
dentro la tua mente.
Ecco, sono lì le voci!
E quel rumore,
un ritmo cadenzato,
dettato dal tuo cuore,
riprende.
Il succedersi dei passi.
C’è gente nella piazza.

9 commenti:

  1. Nuove foglie arriveranno presto, Ben, e poi cadranno anch'esse.
    La piazza non sarà mai vuota.

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  2. Con la primavera il rametto si rivestirà di nuove foglie.
    La piazza riprenderà colore e si ripopolerà.

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  3. Parole molto belle, Ben.
    Mi sono piaciute, sai?
    A volte mi sorprende come, a scrutare "dentro" una persona che si lascia scrutare, ci ritrovi una parte di me.
    Mi sorprende e mi emoziona.
    Ciao a te e a Maria. E a quanti ci seguono, naturalmente.

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  4. Pa', tipico ragionamento da ragioniere della zolla!! xD eh si ruzza!!
    Solo una domanda: ma che hai cambiato genere?? Da quando scrivi poesie o.O ??

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  5. La mia froggy! Per chi non lo sa, è mia figlia Sara.
    Rametti, foglie, tipico per chi lavora in un vivaio, eh?
    Faremo i "conti"... domattina.
    Comunque non ho cambiato genere, ma in questo momento ho la necessità di essere più sintentico, e i versi si prestano più di un racconto, seppur breve.
    Sappi però che più breve è ciò che si scrive, più è difficle farlo.
    Per questo, nonostante la generosità delle lettrici del blog, non mi ritengo portato a scriverne.
    Buonanotte a tutti!

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  6. Una "generosità logorroica", la mia, caro Ben!
    Però ho una giustificazione: in questo Rifugio si sta bene, si trattano argomenti che mi prendono (vi avevo avvertiti!), c'è un bel feeling.
    Legatemi le mani, dai, ché tapparmi la bocca, in questo e in altri casi, non serverebbe a nulla.
    Ciao Sara-froggy, Maria, Ben e tutti.

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  7. Mi fa veramente piacere che tu stia bene al Rifugio.
    E poi, continua così, con mani e parola libere!

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  8. dopoilmattino.blogspot.com5 marzo 2010 alle ore 22:31

    ascolta è il battito del cuore...

    dalla tua riflessione filosofica

    anna maer

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  9. Ciao Anna Maer,
    i tuoi versi sono Ben altra cosa. Un saluto.

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