Ciao Vlad. Ciao a tutti. Non so. Il pensiero di Prospero ne La tempesta mi sembra troppo etereo, quasi "inconsistente", appunto- e Shakespeare mi perdoni. Penso che i nostri sogni rispecchino il nostro modo di essere, come il nostro modo di essere crea sogni che ben si adattino ad esso. Se Shakespeare intendeva dire questo, mi cospargo il capo di cenere (tizzoni ardenti compresi): volevamo esprimere lo stesso pensiero e lo abbiamo fatto in modi diversi? Boh. Ciao!
'... noi siamo fatti della stessa incosistente materia dei sogni...' sosteneva Prospero-Shakespeare ne La Tempesta...
RispondiEliminaCiao Ben
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RispondiEliminaIl precedente l'ho eliminato io, avevo cliccato troppo presto.
RispondiEliminaMi verrebbe da fare un'equazione:
noi della stessa materia dei sogni = noi stessi siamo sogni.
Può essere così?
Ciao Vlad.
Ciao Vlad. Ciao a tutti.
RispondiEliminaNon so. Il pensiero di Prospero ne La tempesta mi sembra troppo etereo, quasi "inconsistente", appunto- e Shakespeare mi perdoni.
Penso che i nostri sogni rispecchino il nostro modo di essere, come il nostro modo di essere crea sogni che ben si adattino ad esso.
Se Shakespeare intendeva dire questo, mi cospargo il capo di cenere (tizzoni ardenti compresi): volevamo esprimere lo stesso pensiero e lo abbiamo fatto in modi diversi? Boh.
Ciao!