L’inverno, quest’anno, non vuol finire mai.
Pensavo questo nei giorni scorsi.
Ma non pensavo all’inverno come ad una delle quattro stagioni, pensavo piuttosto ad un inverno interiore. Non avevo voglia di scrivere quelle sensazioni, così mi sono astenuto dal farlo. Perché? Perché mi venivano in mente solo cose negative, e questo sorprendeva me per primo.
Il mio bicchiere perennemente mezzo pieno non sarebbe stato più tale.
Ho deciso di aspettare perché, forse, avevo solo bisogno di ricaricarmi, di riposare, di parlare con i miei, cosa che, per vari motivi, questa settimana non ho potuto fare come avrei voluto.
E’ bastato poco e già oggi vedo le cose in maniera diversa.
Pensavo questo nei giorni scorsi.
Ma non pensavo all’inverno come ad una delle quattro stagioni, pensavo piuttosto ad un inverno interiore. Non avevo voglia di scrivere quelle sensazioni, così mi sono astenuto dal farlo. Perché? Perché mi venivano in mente solo cose negative, e questo sorprendeva me per primo.
Il mio bicchiere perennemente mezzo pieno non sarebbe stato più tale.
Ho deciso di aspettare perché, forse, avevo solo bisogno di ricaricarmi, di riposare, di parlare con i miei, cosa che, per vari motivi, questa settimana non ho potuto fare come avrei voluto.
E’ bastato poco e già oggi vedo le cose in maniera diversa.
Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. (E. Vedder)
Ciao Ben, ho lasciato un commento ieri sera ma vedo che non c'è.
RispondiEliminaChe succede? Problemi tecnici?
Buona domenica e un simbolico rametto d'ulivo a te.
Ciao Maria, non so cosa dirti.
RispondiEliminaProva a riscriverlo.
Io ho già cancellato tre volte lo spam dell'anomymus invadente e lo vedo ancora al suo posto.
Probabilmente c'è qualcosa che non va, ma dipende da blogspot.
Buona domenica anche a te, anche se te li faccio a tarda ora.
Oggi ho fatto esercitazioni tutto il giorno, da mattina a sera. Bella giornata, scenari simulati in un giardino con tanti olivi più o meno grandi.
Un rametto (ma tu guarda il caso!) mi è rimasto in tasca.
E allora sai cosa faccio?
Simbolico rametto d'ulivo anche a te!
Stasera vado a letto presto (avrò preso troppa aria, come i bambini piccoli?); sono cotto, anche sulla testa: vedessi come è rossaaa!!!
:-)
Un caro saluto a tutti, nonostante l'ora...ma sono da poco rientrata da un viaggio.
RispondiEliminaA risentirci presto.
Cotto, Ben? Non metaforicamente, come io dico quando sono molto stanca ("Mi sento cotta"): se ho capito bene ti sei cotto davvero!
Ciao.
In tutti i sensi!
RispondiEliminaBuongiorno a tutti!
L'inverno interiore, dunque.
RispondiEliminaChi di noi non lo ha conosciuto?
E forse, come per le stagioni, dobbiamo conoscere e provare il freddo e il gelo, dentro, per poter poi tornare ad apprezzare il risveglio dell'anima.
Non credo che la nostra vita sarebbe migliore se fosse sempre primavera, anche se a volte siamo portati a pensare il contrario, poiché i momenti tristi (qualunque causa abbiano) ci pesano.
Eppure sono anche quei momenti a restituirci un'immagine più umana, essenziale, vera del nostro essere.
Non pensate?
Un salutone a te, caro Ben, e alle amiche del Rifugio.
un bloggherino che ha il mio stesso nome (del blog..)....
RispondiEliminaquesto inverno è lunghissimo... gli ultimi giorni hanno accennato all'inizio della primavera.. speriamo sia così... e sopratutto speriamo che ci porti tanta gioia e belle emozioni.
Mi ritrovo perfettamente in quello che hai scritto, Ines.
RispondiEliminaUna costante primavera ci renderebbe la vita più facile, questo credo sia fuor di dubbio, forse però sarebbe una vita più incompleta.
Ciao Jaqueline, benvenuta nel mio Rifugio.
RispondiEliminaPoi verrò a fare visita al tuo.
A presto.
Buongiorno!
RispondiElimina"In un giorno di sole volerò via da qui".
Aspettando il sole e la primavera, quelli delle stagioni e quelli della vita, volare via... Da quale "qui" vorremmo volare via? E verso dove? A cosa non rinunceremmo? A chi?
Dai, amici: alla Marzullo, ma meno alienato (e speriamo meno alienante). Che dite? :-)
Nooo?!
Pazienza, ci ho provato... :-)
A presto
P.S. Il bello è che non ho mai seguito il programma di Marzullo.
Figuratevi se lo seguissi......
Buongiorno Marzullines.
RispondiEliminaQueste domande vanno fatte da mezzanotte in poi, mica di mattina. Bisogna essere belli stanchi per dare delle risposte sensate.
Nemmeno io ho mai visto le trasmissioni di Marzullo, troppo tardi. Ma va ancora in onda?
Ho abbinato il video, selezionando quella frase, parlando di inverno e primavera. In questo caso volare via dall'inverno interiore.
Però si potrebbe ampliare la discussione in senso generale, seguendo la traccia che hai proposto con le tue domande.
Ci rileggeremo, intanto chi può cominci, dai!
Ciao
"Va' avanti te che a me me vie' da ride'" dicono a Roma.
RispondiEliminaMi concentrerò, promesso.
Però: Marzullines. Complimenti, Ben! Ma lo sai che mi piace? :-)
Ciao
Noooooooo, vi prego, Marzullines no!!!!
RispondiEliminaMi sa tanto di TV spazzatura.
Pure tu Ines, che ti fai venire in mente? Non vedi che poi Ben si attiva subito?
P.S. La mia è tutta invidia naturalmente perché non ho più l'età per essere definita "ina"...ma Marzullona mi sembrerebbe, francamente, anche peggio...
Ciao simpaticoni, inventatevi qualcosa di meno...di più...insomma inventatevi qualcosa!
Baci e buona serata.
Ari..P.S.: avevo già mandatao questo commento (più o meno) ma dov'è finito?
Ciao, Maria!
RispondiEliminaMa come...bocci il nuovo nome con cui mi ha ribattezzata il padrone di casa?!
E dire che già mi ci ero affezionata.... :-(
Marzullo, sì, hai ragione, Maria: è TV-spazzatura (credo)e neanche so se va ancora in onda.
Ma Marzull-INES, dai, è una trovata simpatica.
Buona serata a tutti e - non volermene, cara Maria - per divertirmi stavolta (solo stavolta, promesso) mi firmo con il nuovo nome :-)
Beh. cara Ines, devo riconoscere che a te il nome calza a pennello...come privarti di questo privilegio.
RispondiEliminaScherzi a parte. Nemmeno io conosco le sorti della trasmissione di Marzullo di cui credo di avere visto qualche frammento anni e anni fa, anche perché lo trasmettevano molto tardi. E a dirla proprio tutta, sarà stato forse un po' patetico con le sue domandine ma era sicuramente lontano anni luce dalle porcherie che vanno in onda ora in prima serata.
Eh, cari amici, ritrovarsi a rimpiangere Marzullo la dice lunga su come siamo ridotti quanto a svaghi televisivi.
Vi auguro la buonanotte e passo a leggiucchiare qualcosa.
Ciao Ben, ciao MarzullInes...
Buongiorno!
RispondiEliminaLa tv, Marzullo o meno, non mi ha mai appassionato, salvo la mitica serie Happy days. Ma quello per altri motivi, legati al periodo in cui veniva trasmesso. La sigla l'ho messa come suoneria sul cellulare.
Non vedo l'ora di ricominciare a leggiucchiare un libro, per dirla come Maria, per il piacere di leggere. Adesso sto leggendo sì, ma manuali e testi, quindi un tipo di lettura diversa.
Buona giornata!
Ciao a tutti.
RispondiEliminaLa TV, questa straniera anche per me.
Guardo soltanto film impegnati, il TG, qualche documentario storico. Stop.
Anch'io sto leggendo saggi, sai, Ben? Ultimamente sono molto delusa dalla narrativa (moderna, intendo) e mi sono data alla saggistica.
Nostalgia dei romanzi? Per ora no, poi si vedrà. Ho una buona scorta di libri, in caso di necessità.
Buon proseguimento.
Riflessione:
.....Ma,a me, chi me l'ha fatto fare a impelagarmi in quelle domande "marzulliane"?
Va bene, proverò a rispondere, ma la prossima volta mi monco le dita piuttosto che sparare certi quesiti! :-)
Risposte in breve alle domande marzulliane di Ines.
RispondiEliminaDa quale "qui" vorremmo volare via?
E' un "qui" molto vasto. Voglio rimanere vicino alla realtà quotidiana, un "qui" dove i valori si contano.
E verso dove?
Un dove in cui i valori contano.
A cosa non rinunceremmo?
Al bagaglio umano che abbiamo conquistato con passione e fatica.
A chi?
Agli affetti familiari.
Avanti un altro!
Buongiorno!
RispondiEliminaIl "qui" da cui vorrei volare via è il luogo della mente in cui albergano i pensieri pesanti, quelli fatti di dubbi e di domande che spesso non trovano risposte.
Sto BENone, invece, nei miei luoghi interiori.
Verso dove: dove sia possibile incontrare altre persone (oltre quelle già esistenti) con cui condividere i miei luoghi interiori.
Non rinuncerei a ciò che i miei genitori hanno costruito per me e ciò che mio marito e io stiamo cercando di costruire per i nostri figli: pochi, sani valori morali, il pensiero positivo, una buona dose di allegria, uno sguardo rivolto agli altri con attenzione e partecipazione, la volontà di migliorare.
Porterei con me le migliori canzoni dei Queen.
Non rinuncerei alle persone che amo: i miei familiari e i (pochi) amici veri.
Buona giornata.