venerdì 1 maggio 2009

A un cerbiatto somiglia il mio amore - David Grossman

Nelle pagelle c'è un nuovo arrivato.

4 commenti:

  1. Leggere Grossman per me è un grande piacere perciò sono contenta di sapere che anche altri lo apprezzano.
    Trovo che in questo libro abbia messo sentimenti altissimi e molto intensi. Sì, forse anche emozioni personali, vista la tragedia che lo ha colpito personalmente.
    Al contrario di te, non l'ho trovato mai pesante, ma questo è molto soggettivo.
    Ho amato tanto, commuovendomi, la riscoperta delle emozioni, e la fiducia, fra Avram e Orah.
    Credo che il lento riaprirsi di Avram alle parole sia uno dei momenti più ricchi del libro.
    Ciao Ben!

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  2. Forse non ho potuto apprezzarlo totalmente, come sai, per il modo in cui ho dovuto leggerlo. In alcune parti mi è sembrato che avrebbe potuto essere più sintetico, perchè a mio modo di vedere, quel dilungarsi non apportava niente in più alla storia che stava narrando, perchè era già ricca così.
    La cosa che mi incuriosice, e provo a domandare, è: perchè alcuni lettori non riescono a portare avanti i libri di Grossman?

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  3. Ha scritto libri obiettivamente meno semplici ma sempre di profondità e sensibilità grandissime.
    Avrai notato che la sua struttura narrativa non è il racconto classico e questo lo rende sicuramente meno accattivante per chi ama la narrazione lineare.
    Per me è stato "amore a prima vista". Credo che anche per le letture conti molto il feeling.
    Cosa ne pensi?

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  4. Credo di sì, credo che il feeling si crei nella lettura come in altre forme artistiche. Un po' come avviene per la musica e alcuni autori, ai quali ci sentiamo più vicini perchè, meglio di altri, riescono a toccare le nostre corde.
    E a smuoverle.

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