domenica 17 gennaio 2010

We are the world

Le notizie che giungono da Haiti sono devastanti.

Quella tragedia mi ha fatto tornare in mente questa canzone, quando molti artisti si unirono per far convergere l'attenzione del mondo su un problema grave, peraltro rimasto irrisolto.

Quando avviene qualcosa di così grave, di così importante, di così misterioso, ci domandiamo il perché, ma non ci sappiamo dare risposte e allora ci sentiamo impotenti.

L'istinto di sopravvivenza di quelle persone ha permesso a molti di loro di sopravvivere, lo stesso spirito che adesso probabilmente farà morire altre persone, perchè la morte di uno significa sopravvivenza di un altro. Ma per quanto tempo?

La sofferenza c'è, ma dove c'è sofferenza c'è sempre qualcuno pronto ad alleviarla, e questo ci dà speranza.

Aiutare che soffre è come aiutare noi stessi.

Perchè noi siamo il mondo.

6 commenti:

  1. Bella riflessione, in questa devastante catastrofe che sa di apocalisse.

    A te e a voi uno stringato ma affettuoso "Buona domenica".
    Bianca

    RispondiElimina
  2. Ciao Bianca,
    a te uno stringato e affettuoso "Buonanotte".

    RispondiElimina
  3. Sono fuori tempo...ma buonanotte a tutti.

    We are the world...ma sarà vero? La gente non vede nemmeno i problemi che ha sotto il naso.
    Rimane colpita per qualche giorno da questi eventi catastrofici ma poi si dimentica di tutto...
    Dispiace dirlo ma è la realtà. Troppo nera stasera?

    RispondiElimina
  4. C'è anche chi li vede.
    Una bozza di risposta all'altro blog.

    RispondiElimina
  5. Ogni discorso sembra superfluo di fronte a quello che è successo. Anzi, lo è di sicuro. Sembra di profanare qualcosa di sacro.

    Ciao Ben! un saluto veloce. Tempo tiranno purtroppo.
    Buona serata a tutti!

    RispondiElimina
  6. Ciao Maria, a chi lo dici! Fra lavoro e corso ho appena finito. Adesso saluto e vado subito a letto.
    'notte.

    RispondiElimina