mercoledì 21 gennaio 2009

A blog unificati con Makitevole: La prima notte di un ex presidente

Un uomo sta parlando ad una marea di persone. Con le sue parole ha riacceso una speranza. Poco più là, rimbacuccato dentro il suo cappotto d'ordinanza, è seduto il suo predecessore, piccolo e tremante come un cucciolo di chihuahua. Sulle labbra ha una smorfia, una specie di sorriso stiracchiato, e guarda quella folla immensa fino all'orizzonte che è lì, ma non per lui.
La cerimonia è finita e lui, insieme a sua moglie, torna nel suo albergo a cinquanta stelle, ma non riesce a prendere sonno perchè una domanda lo tormenta.
"Cara" dice. "Anche tu pensi che il mondo mi ricordi come il peggiore di tutti?"
"Ma no, caro" risponde lei. "Hai fatto tutto quello che c'era da fare, per il bene di tutti."
Entrambi poi si girano sul fianco e, allungando un braccio, spengono la luce augurandosi la buonanotte.
A qualche chilometro di distanza, una donna, in una casa buia che presto verrà pignorata, sta pregando. La luce tremula di una candela accende un sorriso stampato su una parete decorata con alcune medaglie, l'ultimo ricordo di un figlio che non c'è più.

2 commenti:

  1. Toccante direi...speriamo che il figlio della suddetta signora vada spesso a tirare le coperte dell'ex presidente, insieme a tutte le vittime di (qualunque colore siano) della guerra del petrolio.

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