lunedì 30 dicembre 2024

2025? Riparto da qui

 L’anno volge al termine ed è tempo di bilanci (e qui esce fuori tutto il ragioniere che c’è in me).

Il 2024 è stato un anno strano per me, nel quale ho riposto grandi speranze, con nuovi progetti, e durante il quale sono arrivate delle novità, che hanno suscitato in me nuove emozioni. Ho portato avanti vecchie passioni e ne ho scoperte di nuove.

Nel 2024 ho “compiuto” venti anni di scrittura, fatto impensabile ventuno anni fa. Ho considerato questi due decenni un periodo molto bello della mia vita, provando una sensazione di gioia che ho cercato di condividere. Come dice il proverbio: “Gioia condivisa, doppia gioia”.

Così ho pensato a due progetti che sono partiti subito, un inizio di anno scoppiettante.

Il primo, mettere online i racconti che ho scritto nel corso del tempo inserendoli su un sito dedicato alle storie brevi.

Il secondo, ridare vita ai miei primi romanzi, facendone degli ebook, con l’aggiunta di uno nuovo.

Un modo, ho pensato, per renderli disponibili a chiunque. Adesso stazionano tutti, vecchi e nuovo, nelle principali librerie online. Stazionano, appunto.

Ma...

il mio pensiero si è rivelato sbagliato. La realtà mi ha fatto scendere dall’illusione. Il segnale è inequivocabile, il verdetto inappellabile.

Durante quest’anno, ho portato avanti i miei corsi consueti, poi, inaspettatamente, sono arrivate la serata della lettura delle poesie e la rappresentazione teatrale che mi hanno fatto vivere delle forti emozioni, come da tempo non provavo o che non avevo mai provato.

Ho cominciato a scrivere una sceneggiatura e un nuovo romanzo, ma, alla luce della fresca esperienza, non ho stimoli per portarli avanti. Del romanzo, inoltre, conosco già il finale.

Ho smesso di svolgere alcune attività che mi hanno tenuto compagnia per un lungo periodo. Ne smetterò altre prossimamente, ma questa è un’altra storia.

Ecco, riparto da qui.

Dal 2025 non mi aspetto niente. Navigherò a vista, cercando di individuare all’orizzonte un lembo di terra sul quale attraccare.

Se capiterà, spero che non si tratti di un’isola deserta.

 Buon Anno.

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