sabato 9 novembre 2019

Il riflesso della luna - terza puntata

«Ci riempiono di impegni. Andiamo tutta la settimana a scuola, dobbiamo studiare, fare i compiti. E come se non bastasse ci portano qua e là, sport, pallone, piscina, musica, danza e chi più ne ha ne metta. Non abbiamo più tempo per stare con noi stessi. Non possiamo ritrovarci a casa di qualcuno, non possiamo andare in bici, non possiamo andare al parco. Sempre accompagnati dappertutto». Sospirò.

Dopo una breve pausa riprese: «Invece lassù… forse troverei il tempo di annoiarmi un po’, di stare con me stesso, di stare in solitudine, una sana solitudine».

«Guarda che la solitudine è una brutta bestia. Io ne so qualcosa. La notte, quando esco e non faccio in tempo a rincasare, mi ritrovo solo, e ho paura di incontrare i Gattimalvagi. Così mi nascondo dove posso, dove mi sento al sicuro, ma poi finisco per riavvicinarmi alla casa dove vivono i miei padroni. Continuo ad essere solo, perché ormai sono stato chiuso fuori, ma so che loro sono dentro e lì mi sento più al sicuro che altrove».

«Forse sono già solo; sto parlando dei miei sogni con un gatto».

«Non sottovalutarmi, Piccoloumano. Io cosa dovrei dire allora? Siamo nello stesso Gusciograndechegalleggia!»

«Una volta ho sentito un anziano che raccontava una storia sulla luna, che veniva descritta come uno specchio che rifletteva i sentimenti. Se vuoi, te la racconto. Ti va?»

«È parecchio lunga?» domandò il Gattino.

Ma Nico aveva già iniziato.

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