Ciao, caro Ben e care amiche. Beh, è una bella emozione riascoltare "L'Infinito", una delle più belle poesie del Leopardi. Hai ragione, Ben: saper leggere un brano o recitare bene una poesia valorizza notevolmente l'uno e l'altra. Tra quelle che ci hai proposto, pur apprezzandole tutte, ho preferito le voci di Nando Gazzolo e di Vittorio Gassman: il giusto equilibrio nel recitare, senza "personalizzare" eccessivamente il contenuto. Anche questo, secondo me, conta: riuscire ad entrare nella lettura eppure conservare il minimo distacco, necessario per evitare quell'enfasi forzata che mi è sembrato di cogliere nelle performance di Arnoldo Foà e di Carmelo Bene. Ma anche recitare un brano o una poesia che appartengono ad altri porta comunque a trasmettere il proprio temperamento, il proprio sentire. Inevitabilmente. Ci sarebbe molto da dire su questo argomento, ma non voglio tediarvi troppo. Buona notte. :-)
Ciao, Maria. Oooops...Ma chi ha scritto Foà? :-) Ho sbagliato, scusate: si tratta di Giorgio Albertazzi. Comunque ci ritroviamo, per quanto riguarda le preferenze. Buon pomeriggio a tutti.
Ciao Ines! Ti sarai confusa perché Ben ha citato Foà, che secondo me la reciterebbe molto bene con la sua bella voce calda e morbida. Si capisce che amo la poesia e che mi piace "ascoltarla" da belle voci? Un caro saluto a tutti.
Forse è per questo che mi sono confusa, ma non importa. Comunque è vero: ci vuole una voce calda e morbida per recitare bene una poesia. Ricordate la voce di Alberto Lupo? BEN, dicevi che se dovessi recitare tu una poesia la rovineresti. Non posso dire, perché non conosco la tua voce, ma hai sicuramente più possibilità di riuscire bene rispetto a noi signore :-(...Avete notato che spesso le voci migliori per recitare (parlo di poesie e brani letterari) sono maschili? Comunque, Maria, sì: si capisce che ami le poesie...Da questo e da altro ancora. Ciao a tutti
Dai, che non è "aria"! Perché ho detto che non conosco la tua voce, caro Ben? Certoooo che la conosco! Coraggio, dunque: recitaci "L'Infinito"... :-) Ciao
Buongiorno, scusate la latitanza persistente, ma, fra le altre cose, adesso non ho il pc a casa. Ma voi continuate pure! Un rapido saluto e... al più presto possibile. :-)
Foà, cha sta andando in onda su "Ben... oltre", è il mio preferito: ha una voce veramente bella, profonda, un vero fuoriclasse. Per quanto riguarda la "classifica" dei quattro di questo post, la penso esattamente come Maria.
Ines, tu mi hai invitato a recitare, io ho voglia di giocare e quindi accetto. Però non dite che non lo avevo detto.
Eh, caro Ben, non vale...mica ti sei cimentato con L'infinito. Solo allora potremo esprimere un giudizio e fare i dovuti confronti... Ciao e buona domenica a tutti.
La differenza la fa anche chi la recita o la legge.
RispondiEliminaCiao, caro Ben e care amiche.
RispondiEliminaBeh, è una bella emozione riascoltare "L'Infinito", una delle più belle poesie del Leopardi.
Hai ragione, Ben: saper leggere un brano o recitare bene una poesia valorizza notevolmente l'uno e l'altra.
Tra quelle che ci hai proposto, pur apprezzandole tutte, ho preferito le voci di Nando Gazzolo e di Vittorio Gassman: il giusto equilibrio nel recitare, senza "personalizzare" eccessivamente il contenuto. Anche questo, secondo me, conta: riuscire ad entrare nella lettura eppure conservare il minimo distacco, necessario per evitare quell'enfasi forzata che mi è sembrato di cogliere nelle performance di Arnoldo Foà e di Carmelo Bene.
Ma anche recitare un brano o una poesia che appartengono ad altri porta comunque a trasmettere il proprio temperamento, il proprio sentire. Inevitabilmente.
Ci sarebbe molto da dire su questo argomento, ma non voglio tediarvi troppo.
Buona notte. :-)
Ciao a tutti.
RispondiEliminaLe mie preferenze:
NO ad Albertazzi e Bene.
Gradito Gazzolo
MOLTO gradito Gassman.
Buon pomeriggio e buona serata a tutti voi.
Ciao, Maria.
RispondiEliminaOooops...Ma chi ha scritto Foà? :-)
Ho sbagliato, scusate: si tratta di Giorgio Albertazzi.
Comunque ci ritroviamo, per quanto riguarda le preferenze.
Buon pomeriggio a tutti.
Ciao Ines!
RispondiEliminaTi sarai confusa perché Ben ha citato Foà, che secondo me la reciterebbe molto bene con la sua bella voce calda e morbida.
Si capisce che amo la poesia e che mi piace "ascoltarla" da belle voci?
Un caro saluto a tutti.
Forse è per questo che mi sono confusa, ma non importa.
RispondiEliminaComunque è vero: ci vuole una voce calda e morbida per recitare bene una poesia. Ricordate la voce di Alberto Lupo?
BEN, dicevi che se dovessi recitare tu una poesia la rovineresti. Non posso dire, perché non conosco la tua voce, ma hai sicuramente più possibilità di riuscire bene rispetto a noi signore :-(...Avete notato che spesso le voci migliori per recitare (parlo di poesie e brani letterari) sono maschili?
Comunque, Maria, sì: si capisce che ami le poesie...Da questo e da altro ancora.
Ciao a tutti
Dai, che non è "aria"!
RispondiEliminaPerché ho detto che non conosco la tua voce, caro Ben?
Certoooo che la conosco!
Coraggio, dunque: recitaci "L'Infinito"... :-)
Ciao
Buongiorno,
RispondiEliminascusate la latitanza persistente, ma, fra le altre cose, adesso non ho il pc a casa.
Ma voi continuate pure!
Un rapido saluto e... al più presto possibile. :-)
Pc tornato alla base.
RispondiEliminaFoà, cha sta andando in onda su "Ben... oltre", è il mio preferito: ha una voce veramente bella, profonda, un vero fuoriclasse.
Per quanto riguarda la "classifica" dei quattro di questo post, la penso esattamente come Maria.
Ines,
tu mi hai invitato a recitare,
io ho voglia di giocare
e quindi accetto.
Però non dite che non lo avevo detto.
Eh, caro Ben, non vale...mica ti sei cimentato con L'infinito.
RispondiEliminaSolo allora potremo esprimere un giudizio e fare i dovuti confronti...
Ciao e buona domenica a tutti.
Cara Maria,
RispondiEliminacredo che ti dovrai rassegnare.
Cimentarsi con L'infinito sarebbe... infinitamente penoso.