È cambiato poco rispetto allo
scorso anno. Anzi, se possibile è ancora peggio.
Il senso di smarrimento è quasi
palpabile.
Guerre, conflitti, violenze e
tensioni di ogni tipo diventano abitudine, le vite spezzate non fanno più
notizia. In molte parti del mondo, lontane e vicine, sembra che la disumanità
abbia preso il sopravvento.
In questo scenario, Pasqua arriva come
una pausa, un momento per fermarsi un attimo, respirare e guardarsi intorno con
più attenzione, per riscoprire quello che conta davvero.
Le notizie che ci giungono ci
ricordano che non bisogna mai dare per scontate la pace e la speranza e in un periodo
complesso come quello che stiamo vivendo, dove i valori che andavano bene ieri
sembrano non andare più bene oggi, la Pasqua potrebbe assumere un significato
ancora più profondo, un vero richiamo all’essenziale, un invito a non perdere
il senso dell’umano, a non smettere di credere che ogni gesto, anche il più
piccolo e apparentemente insignificante, possa fare la differenza.
Partire da noi stessi, dalle nostre
scelte quotidiane, con uno sguardo nuovo, per qualcosa di nuovo e di migliore.
E ricominciare.
Ad essere umani, per esempio.
Buona Pasqua.
Grazie Ben per queste belle parole di riflessione. Buona Pasqua🪻
RispondiEliminaMancava la firma😄
RispondiEliminaMaria
Grazie a te, Maria.
RispondiEliminaBuona Pasqua.