Who? [Chi?] - What? [Che cosa?] -
When? [Quando?] - Where? [Dove?] - Why? [Perché?]
Si dice che per scrivere un
testo è buona norma rispettare questa regola.
Ebbene, se la conoscete,
scordatevela.
Vi parlerò di Ventisette
a braccio, rispondendo ad alcune “W”, ma non a tutte.
Lo farò in ordine sparso, lasciando a voi il gusto di indovinare la “W” di cui si sta parlando.
Attenzione, mi gioco la prima.
Ventisette è una
raccolta di racconti, versi ed emozioni.
Forse dovrei soffermarmi sul significato che ho attribuito a due di queste tre parole: versi ed emozioni.
Versi: chi mi conosce sa che non riesco a definire Poesia ciò che scrivo. Alcune volte ho usato l’espressione giochi di rime, quando queste ultime ci sono, altre volte giochi di versi. Ho troppo rispetto per la Poesia per definire tale un mio componimento.
Emozioni: si tratta di testi che non sono né racconti né versi, scritti in particolari momenti della mia vita e che hanno suscitato in me forti emozioni.
Avanti con la seconda.
Ventisette è il
risultato di un’operazione matematica.
Infatti se voi prendete il numero due (come le cifre che compongono il numero ventisette) e lo elevate per il numero delle “W”, otterrete trentadue (il risultato di due alla quinta). Se da questo sottraete il numero delle “W”, cioè cinque, il risultato sarà ventisette.
Chiaro, no? E pensare che a
matematica fui pure rimandato! Non lo sapevate? Ma come? L’ho anche scritto in almeno due libri.
Perdonatemi, ho scherzato un
po’.
Ma spesso la realtà è molto
più semplice di come può apparire o ci viene raccontata.
Niente di complicato, tutto
all’insegna della semplicità.
Ho scelto questo titolo perché
all’interno ci sono nove Racconti, nove Emozioni e nove Versi.
Tutti, tranne alcuni, sono già
noti ai più assidui lettori del Rifugio, perché di volta in volta, nel corso
del tempo, sono stati oggetto di post a loro dedicati.
Con due dei racconti inseriti ho partecipato ad altrettanti concorsi, piazzandomi benino. All’epoca, furono belle e inaspettate sorprese. Vi invito a dirmi quali sono quei due, secondo voi.
Con questa raccolta ho sentito il bisogno di ricominciare daccapo, resettare tutto e ripartire da zero, come quando iniziai nel 2004 e, proprio come allora, questo libretto ha una tiratura molto limitata, poche copie che saranno reperibili in pochissimi posti. Non ci sarà una seconda ristampa.
Alla fine, senza accorgermene
e scherzando un po’, ho usato quasi tutte le “W”.
In ogni caso, se volete pormi
qualche domanda, anche con le altre lettere dell’alfabeto, io sono a
disposizione.
Buona lettura.
E soprattutto…
Grazie.
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