domenica 20 giugno 2021

F come Fumetti

Calda e afosa domenica di giugno, casalinga, in attesa della partita della nazionale. Decido di scrivere qualcosa per passare un po' di tempo, così riprendo la rubrica Alfabetario.

Oggi lettera "F". Cosa c'è di più semplice? F come fiducia, F come Fede. La fai facile, caro Ben! Parlare, ops, scrivere di Fede su un blog. Ma ti pare il luogo adatto? No, non si può. 

Sembra di vivere le parole della famosa canzone: Quelle domeniche da solo... neanche un prete per chiacchierar". È proprio così, è la realtà.

Allora andiamo sul leggero. Ma sì, in fondo è estate, periodo durante il quale le letture sono leggere e le canzoni sono fresche come le bibite e i gelati.

F come Fumetti.

Ok, ci sto.

Chi di noi non ha mai letto un fumetto? Molti anni fa divoravo i Topolino, i Supereroi dai disparati nomi, poi, un po' più grandicello i Monello, gli Intrepido, che erano già un po' più complessi.

Il mio preferito, comunque, era Paperinik, al quale assomigliavo in un particolare: come lui, ero sfigato (si dice così oggi, no?) nella vita. 

Lui, però, cambiando d'abito, si riscattava. Io no, non avevo abiti alternativi, né maschere.

Ma quei tempi sono finiti. E aggiungo: Grazie a Dio. O, come direbbero altri: per fortuna.

Ultimamente sono stato incuriosito da un tipo di letteratura fino ad ora sconosciuta: la

narrativa a fumetti. Così ho deciso di curiosare un po' in quel mondo ed ho fatto il primo ordinativo. Vedremo come andrà. Non resta che aspettare, leggere, e chissà?, magari scrivere qualcosa al riguardo.

Se qualcuno di voi, silenziosi lettori del Rifugio, avesse già percorso questa strada ed avesse voglia di riportare qualcosa della sua esperienza, i commenti sono aperti, come sempre, per farlo.

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