domenica 18 aprile 2021

A come Amore

Oggi desidero aprire una nuova rubrica, dal titolo "Alfabetario".

Per ogni lettera dell'alfabeto sceglierò una parola su cui fare una riflessione o che mi ha destato curiosità o di cui parlare, a prescindere dall'importanza che quella parola può avere o assumere. Spero di poter coprire tutte le lettere! 😄

Si parte subito con una parola alquanto difficile: Amore. 

Sono stato un po' indeciso. Con la "A" ci sono altre parole che per me hanno un'importanza particolare. Due su tutte: amicizia e abbraccio.

L'amore è stato dibattuto fin dai tempi dei tempi, cosa posso aggiungere io? Niente. 

Ne ho già parlato in passato, qui al Rifugio o nei miei libri, o durante lo svolgimento di altre attività "in presenza".

Pertanto, oggi, desidero solo copiare un brano di un libro che ho appena terminato di leggere, "Io amo, piccola filosofia dell'amore" di Vito Mancuso.

"Fare spazio. Alla fine, a pensarci bene, l'amore significa fare spazio. Fare spazio dentro di sé a un'altra persona, aprirle la nostra anima e farle piantare la sua tenda nel mezzo. Non pensare più, non sentire più, non vedere più solo sulla base dell'io, ma cercare, ogni giorno di nuovo, di farlo sulla base del noi.

...

C'è l'ascolto, il dialogo, la conversazione, l'umorismo, il sogno, il saper stare insieme in silenzio, la pazienza, la simpatia per i difetti dell'altro, il sorriso per le sue manie, il guado degli inevitabili conflitti, la mano nella mano, l'invasione delle parentele, l'intreccio delle amicizie, la comunione degli ideali, l'accettare una storia passata senza volerla diversa da come è stata, il sostegno al lavoro dell'altro, la delicata dialettica di tempo comune e di tempo per sé, il non avere più interessi economici personali ma solo comuni... Insomma fare spazio."

Questo è solo una parte, perché il capitolo prosegue, ma tanto basta per avere un bel po' a cui pensare.

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