Mia figlia mi chiese: «Le
persone che sogni, hanno la mascherina oppure no?».
Risposi che non l’avevano.
Una delle notti successive ho fatto un nuovo sogno.
Ero andato in banca.
Doveva essere una banca, perché ci lavorava una persona che nella realtà ci lavora
veramente.
Ero entrato e mi ero seduto
alla scrivania di un funzionario. Cominciai a guardarmi intorno. Tutti
erano senza mascherina, tutti con cappello e sciarpa per proteggersi dal freddo
e quasi tutti starnutivano.
Fu allora che mi sono
accorsi che anch’io non avevo messo la mascherina, che nessuno mi aveva
misurato la febbre e che non c’era nessun sanificante per le mani.
Cercai un
fazzoletto per coprirmi naso e bocca ma, non trovandolo, pensai bene di
andarmene in tutta fretta.
Mi svegliai.
Il mattino dopo dissi a mia figlia: «Ma non potevi evitare di farmi quella domanda? Ora, il Covid, è entrato anche nei miei sogni!»
Ma era stata davvero quella domanda a farcelo entrare?
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