giovedì 18 febbraio 2021

I sogni in era Covid

 

Qualche mattino fa, a colazione, raccontai alla famiglia uno strano sogno fatto durante la notte.

Mia figlia mi chiese: «Le persone che sogni, hanno la mascherina oppure no?».

Risposi che non l’avevano.

Una delle notti successive ho fatto un nuovo sogno.

Ero andato in banca. Doveva essere una banca, perché ci lavorava una persona che nella realtà ci lavora veramente.

Ero entrato e mi ero seduto alla scrivania di un funzionario. Cominciai a guardarmi intorno. Tutti erano senza mascherina, tutti con cappello e sciarpa per proteggersi dal freddo e quasi tutti starnutivano.

Fu allora che mi sono accorsi che anch’io non avevo messo la mascherina, che nessuno mi aveva misurato la febbre e che non c’era nessun sanificante per le mani.

Cercai un fazzoletto per coprirmi naso e bocca ma, non trovandolo, pensai bene di andarmene in tutta fretta.

Mi svegliai.

Il mattino dopo dissi a mia figlia: «Ma non potevi evitare di farmi quella domanda? Ora, il Covid, è entrato anche nei miei sogni!»

Ma era stata davvero quella domanda a farcelo entrare?

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