Natale è alle porte.
Natale è quel periodo in cui si concentra tutto
quello che di buono può uscire dalle persone. Siamo tutti più buoni, più
gentili, più comprensivi, più altruisti, più disposti verso l’altro, più…,
più…, più…
Natale è periodo di scambio di auguri.
Questo vale per molti, perché la
straordinarietà di questa festa è che viene festeggiata anche da chi non crede
in quel Bambino nato in una mangiatoia.
Quest’anno, però, è difficile anche scambiarci gli auguri, perché abbiamo bene in mente quello che sta accadendo da molti mesi a questa parte. Sarà un Natale diverso da sempre, speriamo l’unico, dove non potremo fare tutto quello che non puoi fare mai, come canta una canzone dal sapore natalizio e, mai come quest'anno, il regalo più bello che potremmo desiderare sarà la vita, The greatest gift they'll get this year is life, come dicono le parole di un’altra canzone.
Per molti sarà un N.A.D, un Natale A Distanza.
Negli ultimi mesi abbiamo imparato nuove parole
e nuovi acronimi, ma abbiamo scoperto anche nuove paure, che per un po’ ci
hanno uniti. Poi, venute meno in tutto o in parte, siamo tornati quelli di
prima, in tutto o in parte.
Forse, però, qualcosa ci è rimasto.
Allora, quest’anno, desidero farvi i miei auguri
con una poesia di Kahlil Gibran.
L’altro
Buon Natale.
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