Per la seconda volta in pochi mesi sono andato a Roma. La volta scorsa insieme ad un gruppo di cresimandi, ieri con un gruppo di catechisti. Papa Francesco colpisce, con la semplicità delle sue parole e dei suoi gesti. E anche ieri, seppure in modo diverso dalle precedente, ha lasciato il segno.
All'inizio ho avuto l'impressione che fosse stanco, un po' spento, forse non in perfetta salute, ma non si è risparmiato.
Riesce a parlare alle pieghe della coscienza. Non so come faccia.
O forse sì.
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