mercoledì 21 aprile 2010

Punti di partenza

Eccomi qua!
Sono all’inizio di questa impresa, nell’intento di scrivere qualcosa, ma soprattutto non sapendo esattamente cosa.
È proprio così. Sembra strano, ma questa mia idea è nata in sogno. In quella notte illuminante scrivevo e le parole uscivano da sole, con facilità, con scioltezza, e riempivano pagine bianche, che diventavano nere, piene di racconti e storie che nemmeno io sapevo di avere nella memoria.
Al risveglio, la mattina seguente, avevo ancora impresso quel sogno e allora mi sono detto che valeva la pena di tentare.
Non ho la pretesa di scrivere un libro, o almeno un buon libro. Voglio soltanto misurarmi con la mia memoria, che secondo mia moglie comincia a fare cilecca: “Te l’ho detto tre volte e non te ne ricordi mai!” mi dice quando devo andare a buttare il sacchetto dell’immondizia, il quale rimane sempre, desolatamente, al solito posto.
Spero di scrivere qualcosa che sia divertente da leggere, pagine dove la lettura possa scorrere veloce come un’auto in autostrada, dove il tempo passi talmente veloce da far dire alla fine: “Accidenti, sono già passate due ore?!”.
Non so se arriverò a tutto questo. Non so nemmeno come continuerò dopo queste poche righe. Cercherò con la memoria alcuni episodi della mia vita, non necessariamente importanti o che comunque abbiano influenzato la mia esistenza. Insomma, potrebbero sembrare anche delle sciocchezze o delle stupidaggini, tanto per intendersi, ma che sono rimasti impressi nella mia mente e che ho memorizzato per sempre. Mi aiuterò guardando delle vecchie fotografie che ho ritrovato in cantina in una scatola chiusa da anni, scattate ai tempi della scuola, oppure di quando ero ragazzo, e che ora sono ingiallite dal tempo.
È incredibile come una vecchia immagine apra improvvisamente tanti ricordi chiusi lì, dentro la testa, come in un cassetto che nessuno mai si decide ad aprire. Scriverò soltanto di episodi riguardanti l’amicizia, l’amore e i miei rapporti con gli altri, mentre gli affetti familiari saranno solo marginali. Sono troppo importanti, personali, e non mi sento preparato a dovere per poterne parlare.
Farò il massimo sforzo per cercare di ricordare i fatti così come sono avvenuti. E questo sicuramente non sarà facile.
Gli episodi di cui tratterò non avranno un ordine logico, né cronologico, né una priorità per importanza. Vagherò come una piuma che volteggia nell’aria trasportata dal vento, in qua e in là.
Sarà come una passeggiata durante la quale camminerò assorto nei miei ricordi senza guardare ciò che mi circonda.
Per questo motivo il titolo, suggerito e fortemente voluto da mia figlia, sarà: QUATTRO PASSI.
Bene, ci siamo: la sfida con la memoria ha inizio.

Era il 2003.
Questa paginetta ha aperto la mia prima esperienza di scrittura, ma credo che abbia aperto anche, e soprattutto, un capitolo nuovo della mia vita, facendole prendere una direzione, impensabile fino a quel momento, che mi ha portato ad essere ben diverso da allora.

8 commenti:

  1. Proverò a seguire le impronte, Ben, che dici?
    Sai cos'è? Che scrivo e scrivo ma per chissà quale strano sortilegio tutto scompare.... :-(
    Buona giornata a tutti.

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  2. Ciao Ines,
    ti riferisci ai commenti inseriti?
    Dai, questo è arrivato, riprovaci, altrimenti non saprò mai quello che avevi scritto in precedenza.

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  3. Ciao Ben. Ciao a tutti!
    BEN detto: riprovaci. Però ascolta: i commenti si riferivano agli argomenti postati precedentemente. Poi...sei sicuro di voler sapere cosa avevo scritto?
    Scherzo! :-)
    Vedremo, dai! Tranquillo.
    Buona serata
    .....
    Ines-pensiero: "Ci scommetto una pizza, pago io, che questo passa...Speriamo che non passa..." :-)

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  4. Passato!
    Hai visto che funziona!
    Peccato per quelli persi, allora.

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  5. Quante volte ci capitano situazioni che sul momento non comprendiamo, ma che ci fanno cambiare direzione?
    Mai avrei pensato, in quel 2003, che iniziare a scrivere mi avrebbe portato a fare tante riflessioni, considerazioni, su me stesso e su ciò che mi circonda, tanto da farmi cominciare a vedere quello che fino ad allora non avevo visto, e che era vicino, se non dentro di me.

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  6. Caro Ben e cari amici del Rifugio, buongiorno.
    Che bella, Ben, la pagina che introduce il tuo nuovo percorso di vita: ha la freschezza e la genuinità che caratterizzano chi vuole intraprendere un cammino nuovo, con i timori, i dubbi, gli interrogativi che sempre accompagnano certe scelte.
    Complimenti.
    Buona domenica

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  7. Ti ringrazio, Ines. Credo che in tante persone ci sia questo contrasto: entusiasmo per qualcosa che sta per iniziare e allo stesso tempo l'incertezza di andare incontro a qualcosa di nuovo e di sconosciuto.
    Buona domenica. La giornata oggi è splendida. Spero che lo sia in tutti i sensi.

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