domenica 27 aprile 2025

Omelie e Poesie

Dopo il mese di marzo, le mie letture sono proseguite su due binari: uno teologico, l’altro poetico.

Due raccolte: la prima di omelie, la seconda di poesie.

Le ho lette contemporaneamente e l’ho trovato interessante, perché l’una non escludeva l’altra. Sembrava quasi che andassero a braccetto.

Ho iniziato le omelie ed ho trovato in esse qualcosa di poetico, tanto da farmi venire in mente un sacco di idee per ora inespresse.

Mi sono detto: queste omelie trasmettono emozioni tanto quanto le poesie.

Le poesie, a volte, mettono in difficoltà (soprattutto me): non sempre sono comprensibili e danno adito ad un sacco di interpretazioni che lasciano sempre un dubbio: ma l’avrò capita?

Le omelie, invece, offrono maggiore comprensibilità.

Questa lettura parallela non ha distolto la mia attenzione da nessuna delle due. Anzi, mi ha dato modo di metterle a confronto, trovando vari punti di contatto, nonostante che il linguaggio fosse diverso.

I temi, spesso, erano gli stessi e sono quelli che ci accompagnano tutti i giorni: la vita, l’amore, i dubbi, i sentimenti umani, le debolezze umane, la morte, la fede, la ricerca di Dio.

Dio.

I titoli:

Omelie di Don Giorgio Mazzanti, a cura di Edi Natali (Morcelliana, 2020).

Poesie di Emily Dickinson (Giunti, 2022).

 

lunedì 21 aprile 2025

VENTISETTE - Quello che avreste voluto sapere ma che non avete mai osato chiedere.

C’è qualcuno che conosce la regola delle cinque “W”?

Who? [Chi?] - What? [Che cosa?] - When? [Quando?] - Where? [Dove?] - Why? [Perché?]

Si dice che per scrivere un testo è buona norma rispettare questa regola.

Ebbene, se la conoscete, scordatevela.

Vi parlerò di Ventisette a braccio, rispondendo ad alcune “W”, ma non a tutte.

Lo farò in ordine sparso, lasciando a voi il gusto di indovinare la “W” di cui si sta parlando.

Attenzione, mi gioco la prima.

Ventisette è una raccolta di racconti, versi ed emozioni.

Forse dovrei soffermarmi sul significato che ho attribuito a due di queste tre parole: versi ed emozioni.

Versi: chi mi conosce sa che non riesco a definire Poesia ciò che scrivo. Alcune volte ho usato l’espressione giochi di rime, quando queste ultime ci sono, altre volte giochi di versi. Ho troppo rispetto per la Poesia per definire tale un mio componimento.

Emozioni: si tratta di testi che non sono né racconti né versi, scritti in particolari momenti della mia vita e che hanno suscitato in me forti emozioni.

Avanti con la seconda.

Ventisette è il risultato di un’operazione matematica.

Infatti se voi prendete il numero due (come le cifre che compongono il numero ventisette) e lo elevate per il numero delle “W”, otterrete trentadue (il risultato di due alla quinta). Se da questo sottraete il numero delle “W”, cioè cinque, il risultato sarà ventisette.

Chiaro, no? E pensare che a matematica fui pure rimandato! Non lo sapevate? Ma come? L’ho anche scritto in almeno due libri.

Perdonatemi, ho scherzato un po’.

Ma spesso la realtà è molto più semplice di come può apparire o ci viene raccontata.

Niente di complicato, tutto all’insegna della semplicità.

Ho scelto questo titolo perché all’interno ci sono nove Racconti, nove Emozioni e nove Versi.

Tutti, tranne alcuni, sono già noti ai più assidui lettori del Rifugio, perché di volta in volta, nel corso del tempo, sono stati oggetto di post a loro dedicati.

Con due dei racconti inseriti ho partecipato ad altrettanti concorsi, piazzandomi benino. All’epoca, furono belle e inaspettate sorprese. Vi invito a dirmi quali sono quei due, secondo voi.

Con questa raccolta ho sentito il bisogno di ricominciare daccapo, resettare tutto e ripartire da zero, come quando iniziai nel 2004 e, proprio come allora, questo libretto ha una tiratura molto limitata, poche copie che saranno reperibili in pochissimi posti. Non ci sarà una seconda ristampa.

Alla fine, senza accorgermene e scherzando un po’, ho usato quasi tutte le “W”.

In ogni caso, se volete pormi qualche domanda, anche con le altre lettere dell’alfabeto, io sono a disposizione.

Buona lettura.

E soprattutto…

Grazie.


venerdì 18 aprile 2025

Pasqua 2025: ritrovare l’umanità in tempi complessi

Un altro anno è passato ed eccoci arrivati di nuovo a Pasqua.

È cambiato poco rispetto allo scorso anno. Anzi, se possibile è ancora peggio.

Il senso di smarrimento è quasi palpabile.

Guerre, conflitti, violenze e tensioni di ogni tipo diventano abitudine, le vite spezzate non fanno più notizia. In molte parti del mondo, lontane e vicine, sembra che la disumanità abbia preso il sopravvento.

In questo scenario, Pasqua arriva come una pausa, un momento per fermarsi un attimo, respirare e guardarsi intorno con più attenzione, per riscoprire quello che conta davvero.

Le notizie che ci giungono ci ricordano che non bisogna mai dare per scontate la pace e la speranza e in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo, dove i valori che andavano bene ieri sembrano non andare più bene oggi, la Pasqua potrebbe assumere un significato ancora più profondo, un vero richiamo all’essenziale, un invito a non perdere il senso dell’umano, a non smettere di credere che ogni gesto, anche il più piccolo e apparentemente insignificante, possa fare la differenza.

Partire da noi stessi, dalle nostre scelte quotidiane, con uno sguardo nuovo, per qualcosa di nuovo e di migliore.

E ricominciare.

Ad essere umani, per esempio.

Buona Pasqua.

giovedì 10 aprile 2025

Ventisette - Punto e a capo

Ricomincio da… Ventisette!

Mentre con il romanzo sto sondando il cosiddetto mondo editoriale, con questo libro ho sentito la necessità di ripartire da zero, come agli inizi.

Come allora, un numero limitato di copie, nessun codice ISBN, soltanto la voglia di riprendere contatto con quel materiale tanto caro che da molto tempo avevo accantonato, la carta, e il desiderio di far respirare aria nuova a delle storie che non sono mai uscite dal mondo virtuale.

Come allora, questi libri percorreranno vie impervie e alternative per approdare in pochissimi luoghi, diversi dalle librerie, in cui saranno reperibili.

Come allora, mi sento come quel bambino al quale è stato detto che la sua prima bicicletta è stata ordinata e sta arrivando: non vedo l’ora di salirci e pedalare per intraprendere un nuovo viaggio. 

lunedì 7 aprile 2025

Tu lo sai

Ci sono giorni in cui sei pieno di entusiasmo e voglia di fare. 
Non sai come fare a contenere tutte le idee che ti passano per la mente. Tutto sembra possibile, tutto sembra realizzabile. Ti viene un’idea, l’analizzi: si può fare!

Vorresti parlarne con qualcuno. Ci provi.

Se ti va bene tra qualche giorno se ne parla, ma capisci che quel giorno non arriverà.

Se ti va male non riesci nemmeno ad arrivare ad un incontro.

Allora ti metti a pensare, osservare e riflettere: tutto appare ai tuoi occhi in maniera diversa.

Così noti quella frase che non è stata colta, quel messaggio che non è stato recepito, quell’invito che non è stato accolto.

La realtà spegne ogni entusiasmo e ogni voglia di fare. Tutto si svuota.

L’idea rimane tale. Tu sai che è realizzabile.

Non l’abbandoni, ma la riponi in quel cassetto dove sarà in buona compagnia.

Anche questo lo sai.