Immagini di repertorio
sabato 31 agosto 2024
Alcune notizie di "Nel mezzo della notte"
giovedì 29 agosto 2024
Le otto montagne – Paolo Cognetti – Einaudi (2016)
Una storia che parla di un’amicizia che inizia in giovane età
e che accompagnerà Bruno e Pietro per sempre, con vicende che vedono sullo
sfondo la montagna come luogo e come metafora della vita, protagonista “non
protagonista”.
Un’amicizia che aiuta a superare i momenti di difficoltà, che
diventa più forte quando i due si ritrovano sui monti, ma che è fatta anche di
pause e intese silenziose, di condivisione, che si tramuta in nostalgia e
solitudine quando la civile città li separa.
Un sentimento che aiuterà a superare un difficile rapporto
tra padre e figlio.
La montagna è descritta con dovizia di particolari, senza mai
annoiare; il profilo interiore dei personaggi è indagato altrettanto bene, facendone
capire sogni, speranze, dubbi e ossessioni. Una storia che pone quesiti sulla
ricerca del proprio posto nel mondo.
Il testo è scorrevole e a tratti poetico. Tutto è ben
scritto. Non c’è una pagina che induca il lettore a pensare di smettere di
leggere, coinvolgendolo fino ad un finale forte e commovente.
Dopo averlo letto, dovrò iscrivere questo libro al primo posto della classifica dei miei preferiti.
venerdì 23 agosto 2024
Ma cosa fa? È impazzito?
Amiche, amici, lettrici, lettori, conoscenti e persone le cui vite si sono intersecate con la mia: se vi state ponendo questa domanda dopo aver visto una serie di romanzi usciti in formato ebook da qualche mese a questa parte, la risposta è: no, non sono impazzito.
Se,
invece, vi state chiedendo il perché, adesso ve lo spiego.
Spero che abbiate la pazienza di leggere questo post fino in fondo. So che non è facile, quindi, se ci riuscite, fatemelo capire in qualche modo.
Nei post pubblicati in precedenza, ho scritto più volte che il 2024 è un anno importante per me, perché ho compiuto venti anni... di scrittura.
Un
periodo, cominciato quasi per caso con quel Quattro passi, che mi
ha fatto vivere emozioni inimmaginabili all’epoca.
In questi anni mi sono dedicato alla scrittura di romanzi, racconti, giochi di rime ed alcune poesie, piccole sceneggiature teatrali, testi per canzoni e molti pensieri affidati a Il Rifugio di Roberto, nel quale ho sostato ogni volta che ne ho sentito la necessità.
Il
futuro non si prevede, al di là delle intenzioni, ma, dopo venti anni, non so se
ci sarà un seguito a tutto questo, poiché la fantasia e la creatività possono
venir meno senza preavviso, come l’interessamento da parte di lettrici e di
lettori, e perché cambiamenti, lenti, ma continui, sono sempre in atto.
Così
ho deciso di farmi un regalo: ridare vita a tutti i miei romanzi cartacei
trasformandoli in ebook, mandandoli a fare compagnia a quelli che sono nati in
questo formato e che la carta non l’hanno mai conosciuta.
Così, negli scaffali virtuali delle principali librerie online, sono reperibili Nel mezzo della notte e Incontro al mattino, con le vicende di Elena, Marco e Sandro, in cui si parla di sentimenti importanti, come l’amicizia e l’amore, e di fede.
Lo stesso discorso vale per Al di là delle ombre e Il treno delle 7,18, con le storie di Lupo, Rustico e il cane Rx, più orientate verso lettrici e lettori di giovane età (e quindi adatte a tutti, aggiungo) in cui si parla ancora di sentimenti forti, solidarietà, volontariato e di un aspetto tanto bello quanto difficile da mettere in pratica: il perdono.
Quattro Passi e La chiusura del cerchio, che non sono romanzi, rimangono al loro posto e non saranno più distribuiti.
Il
primo, un’autobiografia pura in cui ho parlato della mia giovinezza, è nato per
uno scopo specifico e resterà un’esperienza unica e irripetibile.
Il
secondo, in cui ho parlato di un periodo successivo della mia vita visto
attraverso il susseguirsi dei post pubblicati sul mio blog, molto
sperimentale, rimarrà fine a sé stesso.
Fuori il buio rappresenta la consapevolezza che va ad integrarsi con tutte quelle speranze, sensazioni, gioie ed emozioni sviluppate nelle esperienze precedenti, tirandone le somme.
Forse
era questo romanzo che doveva intitolarsi La chiusura del cerchio, ma, poiché
non potevo, ho cercato di fare... chiarezza riprendendo il titolo di un
racconto inedito che adesso è parte integrante di quella storia.
Direi,
pertanto, che è il romanzo dove sono più... presente.
Una bella cavalcata, da un punto di vista personale, che potrebbe dirsi terminata, se vado a considerare tutti i risvolti.
Periodi belli, più remoti, si
sono alternati a momenti bui, più recenti, durante i quali ho pensato di
smettere di condividere quello che scrivevo.
E questo è uno di quei momenti.
Ma scrivere senza condividere per me non ha senso, mi sembrerebbe di parlare da solo. Penso che la scrittura sia un atto di condivisione, un atto in cui chi scrive, esponendosi al giudizio, diventa vulnerabile, donando, allo stesso tempo, una visione nuova, unica e personale, delle vicende umane narrate.
Talvolta,
però, la realtà è diversa da quella auspicata.
Adesso il regalo per questo anniversario del tutto personale me lo sono fatto, tutti i romanzi e i racconti che ho scritto sono online, e con loro, inevitabilmente, molto di me.
Le percentuali di vendita parlano chiaro: gli ebook non sono come i libri cartacei, nei confronti dei quali partono anche con altri handicap, non solo come scelta di lettura.
Un
esempio? Di recente mi è stata negata la possibilità di fare una presentazione
perché il romanzo non era in formato cartaceo. Il contenuto non è stato preso
in considerazione.
Non
ne faccio un dramma, nella vita ci sono molte cose più importanti di questa,
ma, credetemi, resta l’amaro in bocca e, se proprio deve essere, vorrei essere
bocciato dopo essere stato letto.
Sono quindi consapevole che l’interessamento per questi romanzi, nella migliore delle ipotesi, sarà scarso, ma al di là di tutto, handicap o no, presentazioni o no, tutto dipende da chi scrive.
Io
ho fatto quanto era nelle mie possibilità.
Spero che, da qualche parte, ci sia qualcuno che sia interessato a leggerli, perché per noi ideatori di storie è essenziale e bello che voi ci siate, care lettrici e cari lettori, altrimenti potremmo scrivere mille e più libri, continuando ad avere la sensazione di parlare da soli.
Comunque vada, a voi il mio GRAZIE, di cuore.
giovedì 22 agosto 2024
È arrivato sul binario... Il treno delle 7,18
Un diario che fa riaffiorare il passato, un segreto da scoprire, un difficile rapporto tra padre e figlio, la forza di tante parole non dette. Un viaggio in treno di poche ore per risvegliare sentimenti sopiti dal tempo, per dare voce ad un perdurante silenzio. Arroccarsi nel proprio orgoglio o lasciarsi trascinare da ciò che detta il cuore? Una corsa contro il tempo per non arrivare troppo tardi all’ultima fermata.
Da alcuni giorni, questo romanzo in formato ebook è reperibile nelle principali librerie online. L'elenco attuale è riportato in questa Pagina che trovate sotto la foto di copertina oppure nella colonna di destra.
È un romanzo, la cui versione cartacea uscì nel 2009, in cui si narrano le vicende di alcuni personaggi protagonisti di Al di là delle ombre, Lupo, Rustico e il cane Rx, che ci portano alla riscoperta di valori forti, facendoci riflettere su qualcosa di importante che aleggia tra le righe della storia: il perdono.
Questo è l'ultimo dei vecchi romanzi trasformati in ebook.
Prossimamente vi dirò le motivazioni.
domenica 18 agosto 2024
La terra, il cielo, i corvi – Teresa Radice, Stefano Turconi – Bao Publishing (2020)
È il secondo romanzo a fumetti di questi autori che leggo. Ho imparato ad apprezzarne disegni e parole. Queste ultime, in alcuni casi, sono pura poesia.
Questa storia è ambientata
nella seconda guerra mondiale, quando un tedesco fugge da un campo di
prigionia, trascinandosi dietro, suo malgrado, un italiano. Ai due si aggiungerà
un russo, costretto a seguirli.
I tre comunicano nella loro
lingua.
Qui è sorto il mio primo
problema: tradurre o no le scritte in lingua straniera?
Ho deciso di non farlo, affidandomi
all’istinto, proprio come stavano facendo i tre protagonisti, che non si
capivano o non volevano capirsi, ognuno chiuso in difesa, per diffidenza, per mancanza
di fiducia nei confronti dell’altro.
Ma la fuga li costringerà, in
alcuni frangenti, a doversi fidare, a dover far uscire fuori la personalità
della persona e non del soldato.
Attilio, l’italiano, è un giovane
di circa ventiquattro anni, che riflette su ciò che lo ha portato fino a lì. Amava
la famiglia, il suo piccolo paese. È lui il narratore della storia, attraverso
i suoi ricordi di bambino, e poi di giovane, fino alla partenza per la guerra, che
si intersecano con presente.
Senza fare confusione tra
queste fasi, gli autori narrano e disegnano in maniera che ho trovato
meravigliosa. Con i disegni, a volte si ha la sensazione di essere sul posto.
Riescono a farti capire il freddo, la desolazione, l’immensità dei paesaggi, la
tristezza, la rabbia, la speranza, le emozioni, i pensieri.
È un libro che ci parla di
guerra, della sua inutilità e anche il fatto che i tre personaggi non riescano
a capirsi a causa delle lingue diverse, forse vuole dirci che anche la guerra,
le guerre, sono incomprensibili.
Parla delle emozioni provate
quando tutto sembra sempre sull’orlo della fine.
Parla della fiducia che si
acquisisce con la conoscenza della persona, quando i pregiudizi vengono
sconfitti.
Ci dice che siamo tutti uguali,
quando l’odio viene messo da parte.
Un libro che fa riflettere su tanti aspetti della vita e della morte, una bella scossa per gli animi e le coscienze.
Se dovessi dare un voto, sarebbe sicuramente alto.
venerdì 16 agosto 2024
C'è qualcuno che me lo spiega?
Per un blog non sono molti, ma ringrazio tutti i visitatori.
Tuttavia mi domando come possa avere tanti click in paesi così lontani dove, in tutta onestà, non credo di arrivare ad interessare eventuali lettori.
Capisco l'Italia, che pensavo potesse essere in testa e invece, ahimè, è lì che deve lottare per entrare in Champions League, e qualche paese europeo dove vivono persone che ho conosciuto o che conosco.
Ma gli altri?
C'è qualcuno che me lo spiega?
giovedì 8 agosto 2024
Al di là delle ombre arriva negli store
venerdì 2 agosto 2024
Ti voglio bene. Per una gioia condivisa – Papa Francesco – Libreria Pienogiorno (2023)
Mi piace ascoltare Papa Francesco quando parla, per il suo modo di esprimersi semplice e, allo stesso tempo, profondo. Attraverso parole facilmente comprensibili è capace di spiegare concetti difficili.
E così è questo libro.
Con stile semplice parla di un argomento tra i più belli e
complessi di questo mondo, l’amore. Lo fa attraverso una serie di messaggi e
riflessioni ripresi da discorsi, omelie, documenti e ad altre fonti rilasciati
durante il suo pontificato, ma anche attraverso le parole di film e libri a lui
cari.
È un invito a riflettere sulla bellezza dell’amore,
esplorato in tutte le sue sfaccettature (amicizia, famiglia, accoglienza,
rispetto della persona e della natura, altruismo, solidarietà e altro ancora),
ma è anche un invito a diffonderlo, come dono ricevuto da donare per arrivare
alla vera felicità.
Ci sono vari passi che colpiscono e che andrebbero citati,
ma sono tanti, per cui rimando al libro, mentre altri arrivano dritti al cuore
facendo riflettere sul nostro modo di essere e invitando ad un vero e proprio
esame di coscienza.
È un libro che ci ricorda l’importanza dei piccoli gesti,
che fa vedere quello che viene dato spesso per scontato, ma che scontato non è.
Facile da comprendere, è un libro per chiunque, credenti e non. Molte riflessioni riguardano la vita e la quotidianità delle persone, a prescindere dal credo religioso, perché l’amore può trasformare il mondo e può renderlo migliore, per tutti.