261. Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male.
Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. Rivolgiamo lo sguardo a tanti civili massacrati come “danni collaterali”. Domandiamo alle vittime. Prestiamo attenzione ai profughi, a quanti hanno subito le radiazioni atomiche o gli attacchi chimici, alle donne che hanno perso i figli, ai bambini mutilati o privati della loro infanzia. Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto.
Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace.
Caro Roberto,
RispondiEliminacosa aggiungere alle toccanti parole di Papa Francesco?
"Homo homini lupus": quanto mi addolora dover riconoscere che è vero, che è così.
Non ho parole, credimi.
Un abbraccio
Ines
Cara Ines,
RispondiEliminacredo che non ci sia da aggiungere altro.
Ogni parola sarebbe di troppo.
Un abbraccio.