domenica 27 febbraio 2022

Tratto da «Fratelli tutti» di Papa Francesco

261. Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male. 

Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. Rivolgiamo lo sguardo a tanti civili massacrati come “danni collaterali”. Domandiamo alle vittime. Prestiamo attenzione ai profughi, a quanti hanno subito le radiazioni atomiche o gli attacchi chimici, alle donne che hanno perso i figli, ai bambini mutilati o privati della loro infanzia. Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. 

Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace.

2 commenti:

  1. Caro Roberto,
    cosa aggiungere alle toccanti parole di Papa Francesco?
    "Homo homini lupus": quanto mi addolora dover riconoscere che è vero, che è così.
    Non ho parole, credimi.
    Un abbraccio
    Ines


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  2. Cara Ines,
    credo che non ci sia da aggiungere altro.
    Ogni parola sarebbe di troppo.
    Un abbraccio.

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