martedì 15 dicembre 2015

Mi piaceva

Mi piaceva scrivere sul blog, tanto da farmene tenere due per molto tempo.
Oggi sono andato a vedere l'altro e mi sono accorto di un commento lasciato lì da circa due mesi al quale ho risposto, ma chissà se e quando quel navigatore ripasserà da lì per leggere quella risposta.
Sono andato lì per lasciare un messaggio di chiusura e per rimandare al Rifugio coloro che per caso si trovassero a passare di lì.
Mi piaceva scrivere sul blog, tanto che per un periodo operavo su tre. Il terzo con l'allegra brigata del Ma ki te vole.
Era il periodo dei contronti, delle riflessioni di massa. Il blog era come una piazza sulla quale si affacciavano in tanti per dire la loro.
Mi piaceva scrivere sul blog, tanto che non riesco mai a mettere una parola fine a questo Rifugio agonizzante, l'unico rimasto dei tre, diventato sempre più una specie di diario online, dove lascio qualche pensiero ogni tanto, ma dove non ci si confronta più perché non ci sono più argomenti per farlo.
Certo sette anni e oltre sono tanti. Sì perché il Rifugio avrebbe raggiunto l'età per andare a scuola.
L'avvento dei vari social, infine, ha decretato la fine dei "lenti" blog, imponendo una velocità tale che questi ultimi non hanno retto il passo: tutto passa e se ne va, tutto brucia e se ne va.
In sette anni sono successe tante cose e sono avvenuti tanti cambiamenti: da una riflessiva sedentarietà che si conciliava con la scrittura ad una vita meno immobile, spesso a contatto con altre persone, che non si concilia con la scrittura. Dal silenzioso blog ai decibel della musica. Dalla voce dei pensieri alla voce dei ragazzi. Dalla luce di una lampada da scrivania che illumina la notte alla luce di una sirena che squarcia il silenzio della notte.
Nonostante tutto mi piace scrivere sul blog.
In attesa dei prossimi cambiamenti che il futuro riserverà.


7 commenti:

  1. Caro Ben,
    per alcuni non si tratta di distrazione verso i social.
    Per me per esempio è assoluta mancanza di tempo ed energie mentali.
    Troppi impegni quotidiani. Pochi spazi personali.
    Pensa che non accendo più il computer di sera da mesi e mesi.
    Lo uso talmente tanto al lavoro che a sera ne sono quasi nauseata.
    Forse poi hai ragione tu riguardo al fatto che gli argomenti sono dibattuti in talmente tanti luoghi, reali e virtuali, che passa la voglia di dire cose già sentite da mille altre persone.
    Inoltre a me disturba che tutti urlino per esprimere le loro opinioni (...che spesso sono quelle sentite dagli altri...)
    Personalmente sento l'esigenza di "raccoglimento". Trovare il tempo per leggere le pagine di un buon libro è già una grande conquista.
    Ricordo comunque anch'io con grande piacere il bel periodo in cui ci si confrontava anche sul blog di Pia, Paolo e Mik.
    Colgo l'occasione delle feste per mandare un saluto a tutti, a te principalmente.
    Tienilo aperto il rifugio. I rifugi sono posti di solito un po' sperduti. Penso a quelli di montagna per esempio, dove si arriva dopo lunga camminata, stanchi e in cerca di calduccio e una cosa calda da mandar giù. Non sono ouoghi sempre frequentati ma hanno una funzione importante.
    In fondo se lo hai chiamato così una ragione ci sarà.
    Un grande abbraccio,
    maria

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  2. Ciao Maria,
    che piacere leggerti di nuovo.
    Anch'io, da un po' di tempo, sto lamentando la mancanza di alcune cose, fra le quali il tempo, mentre le energie cerco di matenerle intatte per le altre attività che richiedono un impegno fisico e mentale. Lo spazio da dedicare al web, ed il Rifugio ne è testimone, è sempre meno. Tuttavia il computer è lo strumento principale per poter svolgere gran parte delle altre attività e nonostante lo utilizzi per tutto il giorno al lavoro, mi occorre anche in ambiente extra lavorativo, dal karaoke ai lavori con i ragazzi. Insomma, sembra proprio che non ne possa fare a meno!
    Gli argomenti: tutto è dibattuto dappertutto, è vero, ma in questo caso mi riferivo maggiormente a quelli che non sono più in grado di proporre, per i motivi di cui sopra e perché, nel corso del tempo, anche gli interessi hanno subito delle evoluzioni e dei cambiamenti. Il periodo delle scrittura e della lettura è venuto meno, ma proprio grazie a quello, forse, è arrivato tutto quel che è seguito.

    Opinioni urlate: ho cancellato alcuni contatti da un noto social poiché... iperattivi, perché anch'io sento l'esigenza di raccoglimento. Ma spesso questo raccoglimento consiste nel cercare, studiare, creare qualcosa per le altre attività che sto portando avanti. Potrei definirlo un raccoglimento attivo.
    Questo, forse, è il mio attuale spazio dedicato a me stesso.

    L'ultimo libro che ho letto è quello di un mio vecchio compagno di scuola, ma leggo sempre meno, in senso letterario del termine, perché di libri che servono per la mia formazione ne ho parecchi sul comodino.

    Dallo stesso comodino, invece, ho tolto un libro perché non riuscivo ad arrivare oltre la fatidica ventesima pagina. Ma di questo vorrei fare un po a parte, magari qualcuno, come è avvenuto in passato, mi sa dare l'input giusto per andare avanti.

    Quanto alla chiusura del rifugio, beh, credo che la risposta sia già scritta nelle righe precedenti.
    Forse dovrei cambiare il nome...
    Sostituire la parola "rifugio"...
    Magari con la parola "eremo".

    Un grande abbraccio anche a te, Maria!



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  3. Cara Maria, caro Ben: gli auguri di un sereno Natale 2015 e di un prospero Anno Nuovo 2016 ricco di salute e soddisfazioni per voi e le vostre famiglie, prima di tutto!

    Aggiungo che concordo con quello che avete scritto: anche io mi sono data una calmata in Internet, un mondo troppo veloce e dai troppi cambiamenti e poi alla fine... ti accorgi che cambia ben poco! Le esigenze "reali" prendono la precedenza.
    Ma un salto al "Rifugio" lo faccio spesso, anche se "solo" di lettura.

    Di nuovo cari auguri di buone feste natalizie a voi, a Ines e ad altri lettori di questo accogliente luogo virtuale.
    A presto spero!

    Bianca

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  4. Cara Bianca,
    grazie del tuo gentile messaggio.
    Tanti cari auguri anche a te.
    E' sempre un piacere ritrovare un'amica "virtuale", con cui abbiamo condiviso tanti pensieri.
    Che il 2016 riservi a te, a Ben e a tutti i vecchi amici di rete, un 2016 in salute e armonia.
    Vi abbraccio,
    Buona serata di Natale
    maria

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  5. Grazie a te Maria e ogni bene a te e ai tuoi cari per il proseguimento delle feste natalizie e per un 2016 di pace, salute e desideri realizzati... almeno in parte, non sarebbe poco :-)
    Anche io condivido tanti bei ricordi, a volte con un pizzico di nostalgia... ma un salto al "Rifugio" lo faccio ancora!

    Un forte abbraccio a te, a voi,
    Bianca

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  6. Sono arrivato tardi per gli auguri di Buon Natale, ma contraccambio volentieri.
    Grazie Bianca, Grazie Maria.
    E allora proiettiamoci verso l'anno nuovo, per un...
    Buon 2016!
    Un abbraccio a voi!

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  7. Un abbraccio a voi e a te, Ben... con l'augurio sincero ogni ben-e!
    Per questi ultimi giorni del 2015, per l'Anno Nuovo 2016 e per tutto il tempo che verra'.

    Un caro saluto, a presto,
    Bianca

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