In fondo al suo viaggio
L’estate si comincia a ritirare
Il sole con il suo corto raggio
Non ci vuole più scaldare
Seppure pallido e sbiadito
Non ci vuole abbandonare
Se in alto guardi e punti il dito
Con discrezione si lascerà scovare
La sera trepidante
Un po’ prima arriverà
E con la notte più invadente
La luna annuncerà
La pioggia birichina
Gli ombrelli ci farà riaprire
Fin a quando una mattina
Un paltò dovremo riscoprire
I boschi un po’ in disparte
Hanno voglia di giocare
Così un pennello parte
E li comincia a colorare
Le finestre noi chiudiamo
Ma le stelle torneranno
Dobbiamo solo pazientare
Ed aspettare un anno
Giusto per far capire che i poeti sono altrove
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