Recentemente ho letto un articolo, su una rivista per pochi intimi, in cui l'autore, giornalista e scrittore francese, sostiene, in estrema sintesi, che l'attuale crisi finanziaria probabilmente sortirà l'effetto di ripulire gli animi.
Ma non è su questo che voglio soffermarmi, perchè è stata un'altra riflessione che ha attirato la mia attenzione.
Ogni giorno sentiamo parlare di valori: valori di borsa, valore dell'euro, valore del dollaro, valore del petrolio, valori di ciò che è misurabile, qualcosa che si conta.
Sembra che sia stata dimenticata un'altra accezione del termine, il valore come faccenda umana, come la lealtà, l'onestà e tutti gli altri valori che riguardano l'uomo, che invece non sono misurabili, non si contano, ma contano.
Credo che ci sia qualcosa di vero in questo, perchè l'impressione è che ciò che si conta sia ormai molto più importante di ciò che conta.
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