sabato 18 febbraio 2017

Mi sarebbe davvero piaciuto...

... scrivere un testo così.

Potessi avere io le ali e scavalcare il cielo
Volare oltre l’universo
E arrivare dove niente è più lo stesso
Vorrei farti vedere il viso mio com’è cambiato
Qualche ruga mi ha graffiato
Come vedi gli anni passano
Ma non ho chiuso il cuore
Io posso ancora amare
Ho mille sogni ancora da inseguire
Ed il più bello so a chi regalare
Il tempo perso da restituire
A chi mi deve un giorno perdonare
Vorrei
Gli occhi tuoi nei miei
Per guardare insieme
Tutto quello che tu forse non hai visto
Sai quante volte io
Ti ho invocato aiuto
Ed ho implorato pure Dio
Che ho sentito sempre mio
Quante volte ti ho cercato
E ti ho parlato
Ed ho sperato
Mentre guardavo con gli occhi in su
Che la prima stella accesa
Quella fossi tu
Adesso un fiore nasce pure senza sole
Un figlio può arrivare
Anche senza far l’amore
Chi è pronto per morire
Non ha la croce al muro
Che c’è una porta aperta sopra il mare
Per chi da guerre cerca di fuggire
Dal vecchio male ci si può salvare
E avrei potuto anche vederti invecchiare
Sento la voce tua
Ma è nella mente mia
Quello che posso solamente fare
È accarezzare una fotografia
Quante volte ti ho cercato
E ti ho parlato
Ed ho sperato
Mentre guardavo con gli occhi in su
Che la prima stella accesa
Quella fossi tu

Questo è il testo di una canzone che ha partecipato all'ultima edizione 
del Festival di Sanremo.
Non ha riscosso molta fortuna, 
ma è stato l'unico che ha suscitato in me delle emozioni.

lunedì 6 febbraio 2017

Il timore di rileggere

Guardo il comodino.
Al significato tradizionale - Piccolo cassettone, munito di sportello e di cassetto, che si colloca accanto alla testiera del letto - dovrebbero aggiungerne un altro: luogo dove vengono parcheggiati i libri in attesa di essere letti.
Questo per me è il significato, quello vero.
Attualmente in parcheggio ce ne sono quattro: uno avviato da molto tempo, un altro avviato recentemente per la curiosità di capire che cosa contiene, ma parcheggiato nuovamente in attesa di finire quello iniziato in precedenza. In terza posizione c'è quello di un amico. Infine, proprio stasera, ho aggiunto il quarto, un libro sulla spiritualità di un santo perché mi piacerebbe rinvigorire un po' la mia.
Ho avuto la tentazione di togliere un altro libro dalla libreria per metterlo in lista di attesa. E' un libro che lessi qualche anno fa e che mi emozionò tantissimo. Mi piacque così tanto che ottene un voto altissimo nelle Pagelle di Ben. Ma ho resistito alla tentazione, perché ho avuto paura.
Sì, paura. 
Paura di non provare più le emozioni provate durante la prima lettura.