martedì 18 novembre 2025

Parliamo di "Disumani"

Desidero continuare con il gioco intrapreso nei post precedenti, con i pensieri in libertà su Incontro al mattino e Fuori il buio.

La copertina di Trilogia Imperfetta ha rivelato e chiarito che il nuovo libro include tre romanzi.

Dei tre, Disumani è inedito e, come scrissi tempo fa, non avrà una storia tutta sua.

Se avesse avuto una quarta di copertina, sarebbe stata più o meno così:

Arcadio e Sirko si ritrovano in una dimensione fatta di grigiore e desolazione, dove il tempo e lo spazio non esistono.

Sono senza memoria e senza passato. Hanno solo la sensazione di essersi già incontrati in un altro mondo e che tra loro ci fosse stato un legame forte, poi svanito.

Attraverso piccoli dettagli e frammenti di una memoria che riaffiora, dovranno ricostruire una verità.

Ogni loro incontro sarà carico di tensione: si scontreranno, si respingeranno e, allo stesso tempo, proveranno un’attrazione reciproca fuori da ogni logica. Saranno costretti a conoscersi per capire chi sono, o chi sono stati, e perché si trovano lì, tormentati da un dubbio che assilla le loro menti: il timore di non riuscire a sopportare il peso di quella verità. 

domenica 16 novembre 2025

Miniserie ultima puntata - Ecco il titolo!

 Ci siamo! In questo video vi annuncio il titolo del libro, l'ultimo.


Prossimamente.

15 novembre 2025 - Teatro di Cestello di Firenze

Prima di svelare il titolo del prossimo libro, permettetemi di scrivere due parole sulla giornata di ieri.

Al Teatro Cestello di Firenze si è tenuto il XXXI Incontro Nazionale Artisti, organizzato da Marzia Carocci.

Per la seconda volta mettevo piede in quel teatro. La prima fu nel settembre scorso quando, per bontà della giuria, un mio racconto fu ritenuto meritevole di essere notato, e quindi potete immaginare la mia emozione.

Ieri è stato diverso, ma altrettanto emozionante e bello.

La giornata si prospettava lunga, ma quelle ore sono state leggere e intense allo stesso tempo. Ogni partecipante, in pochi attimi, ha dato qualcosa di sé che non è andato perduto.

Personalmente ho letto l’inizio di un romanzo che farà parte del prossimo progetto, scelto casualmente fra tre buste, ognuna delle quali conteneva l’incipit di altrettanti romanzi.

Non voleva essere un colpo di teatro, ma, dovendo leggere solo poche righe, per me sarebbe stato difficile scegliere fra tre “figli” equamente amati.

 

domenica 9 novembre 2025

L'anniversario - Andrea Bajani - Feltrinelli (2025)

Sarò breve, come il libro.

Avevo voglia di leggere un libro breve, ma anche la curiosità di leggere una storia che avesse vinto un premio importante.

L’argomento è molto attuale, ma la storia non mi ha coinvolto del tutto.

Ci sono pagine scritte in modo esemplare, immagini che restano dopo la lettura, dettagli che nella vita quotidiana spesso ci sfuggono.

A tratti, però, la narrazione mi è sembrata un po’ scontata e ripetitiva.

Sono rimasto un po’ deluso, tutto qua, ferma restando la bravura dell’autore.

sabato 8 novembre 2025

Un altro pensiero in libertà

Un pensiero non poteva mancare nemmeno per Fuori il buio, il penultimo romanzo che ho scritto e del quale non ho mai parlato abbastanza.

Lo resi disponibile nel gennaio dello scorso anno, in una data importante per me e per pochi altri, condividendolo attraverso il Rifugio con chi ne faceva richiesta. Durante l’estate successiva si affacciò nelle librerie online.

Come Incontro al mattino, anche Fuori il buio è uscito in formato ebook e se avesse avuto una quarta di copertina, sarebbe stata la seguente:

Un gruppo di persone si riunisce per mettersi alla ricerca di un vecchio amico scomparso dalla loro vita senza dare notizie di sé, con la speranza che tutto quel che sanno di lui possa aiutare a rintracciarlo. Ma si presenta subito un quadro diverso da quello pensato, dal quale emerge che aver condotto vite convergenti per un periodo dell’esistenza non equivale a dire di conoscersi veramente. Uno spaccato di storia del nostro paese visto con lo sguardo di una persona attraverso varie fasi della sua vita che si muovono su un tappeto musicale, il refrain che accompagna lo sviluppo degli eventi. Un romanzo sui cambiamenti, voluti o desiderati, naturali o inaspettati, dove lo scorrere del tempo può capovolgere radicate convinzioni e riservare insospettabili sorprese.

Fuori il buio nacque da un’idea di molti anni fa.

Durante le presentazioni dei primi romanzi citavo spesso Quattro passi, ma non si poteva vedere né toccare. Questo destava curiosità. 

Quel libro, stampato in poche copie per essere consegnato ad alcune persone che erano stato rammentate in quelle pagine, rimaneva una sorta di mistero.

Trattandosi di un’autobiografia, scritta per mia figlia per farle conoscere il ragazzo che in seguito diventò suo padre, cominciai a pensare di trarne un romanzo, prendendo spunto dagli eventi menzionati.

Lo iniziai, ma poi altre idee vennero in mente e lo lasciai da parte. Fu così che scrissi gli altri romanzi, prima di una lunga pausa durante la quale mi sono dedicato ad altro.

Ripresi a scriverlo nel 2023 e quello che avevo in mente molti anni prima non fu quello scrissi, perché nel frattempo io ero cambiato.

Fuori il buio è il rovescio della medaglia di Quattro passi.

Quattro passi era il sogno, Fuori il buio è la presa di coscienza. 

martedì 4 novembre 2025

Pensieri in libertà

Nell’attesa della prossima uscita, non ho potuto fare a meno di pensare ai romanzi scritti in precedenza. Così mi è tornato in mente parte del percorso fatto con Incontro al mattino.

Se avesse avuto una quarta di copertina (era un ebook), sarebbe stata più o meno così:

Elena e Marco, due dei tre protagonisti di Nel mezzo della notte, si ritrovano dopo oltre quindici anni dal loro ultimo incontro avvenuto alla Vecchia Torre del loro paese. Allora c'era un'amicizia da verificare e da rivitalizzare, un sentimento che sarà messo alla prova da un altro ancora più forte che li sorprenderà: l'amore. Ma può un'amicizia, rimasta in silenzio fino a quel momento, trasformarsi inaspettatamente in amore?

È stato il libro che ho scritto con più voglia di farlo. Ricordo di averlo terminato in pochi mesi. 

Ogni giorno sentivo il bisogno di stare un po’ insieme a quei personaggi, dai quali - come tutti gli altri dei miei romanzi - mi è impossibile staccarmi, perché sono parte di me.

Era l’anno della pandemia, cominciai a scriverlo nel mese di maggio e lo proposi ai lettori nel mese di settembre.

Per scriverlo feci il contrario di quello che avevo sempre fatto. Solitamente cominciavo a scrivere quando avevo un titolo, un inizio e una fine. In quel caso, però, cominciai lasciando andare la penna, pardon, la tastiera, per conto suo.

Avevo solo l’inizio, successivamente arrivarono la fine e il titolo.

I protagonisti hanno alle loro spalle un’amicizia che proviene da lontano. Entrambi sposati con figli, provengono da esperienze dolorose con le quali dovranno fare i conti. 

Lui ha subito un lutto importante, lei fugge dalle violenze psicologiche del marito.

Per poter affrontare il presente e intravedere un futuro, dovranno mettere alle loro spalle un tratto di vita, riconsiderare sentimenti importanti come l’amicizia, l’amore, la fede, e rivivere, non senza soffrire, gioie e dolori passati.

Tutto questo nello spazio di un fine settimana.

domenica 2 novembre 2025

L'attesa

L’attesa della pubblicazione è un battito sospeso, un tempo che si tinge di impazienza e di speranza. 
C’è l’emozione di sapere che presto le proprie parole, ancora chiuse tra le pagine, si muoveranno appena, pronte a uscire alla luce e prendere voce, quella di chi vorrà leggere ciò che finora è stato solo tuo. 
È un silenzio vibrante carico di sogni.