Cari Custodi,
I rintocchi del campanile mi hanno tenuto compagnia a lungo, questa notte.
Mi capita sempre, dopo eventi come quello appena
vissuto.
Nella mente, le immagini scorrevano ininterrottamente,
come un film che finisce… e subito ricomincia.
Durante la serata vi osservavo da dietro, ma
l’immaginazione completava i vostri volti: vi rivedevo come nelle sere delle
prove, quando ogni gesto prendeva forma e assumeva significato.
A un certo punto, il mio pensiero ha cominciato a
viaggiare nel tempo e, guardando tra il pubblico, è volato a Suor Anna, sempre
così prodiga di consigli e preghiere per noi Custodi. Sono certo che, da lassù,
ci abbia accompagnato con il suo sorriso discreto e luminoso.
Abbiamo affrontato questo impegno con armonia,
fino in fondo. E questo, lo sappiamo, non è affatto scontato.
Le settimane sono volate via, leggere, rapide,
lasciandomi quasi incredulo:
“Com’è possibile? È già finita?”
È stato bello percorrere questo tratto di strada insieme
a voi.
Oggi ognuno tornerà alla sua quotidianità.
Ma, dentro di noi, resteranno tante emozioni,
vive, e un ricordo in più… da custodire.