È notte alta e sono sveglio”.
Sono le parole di una bellissima canzone di tanti
anni fa ed è quello che sta accadendo a me.
Nel buio della mia camera, nel mio letto, non
riesco a dormire.
I rintocchi del campanile che scandiscono il
tempo che passa ed il respiro tranquillo di mia moglie che sta dormendo accanto
a me accompagnano, come in una danza, i miei continui movimenti.
Mi giro e mi rigiro senza prendere sonno, perché
non posso smettere di vedere le immagini di questa giornata, non voglio
smettere di gustare quelle sensazioni e quelle emozioni che mi hanno tenuto
compagnia per tutta la durata di questa esperienza, nuova per me, come nuove
sono le persone dalle quali mi sono sentito subito accolto e con le quali mi
sono sentito subito a mio agio.
Sono già nel giorno dopo.
Ieri era tutto nuovo, era qualcosa che stavo
facendo per la prima volta.
In precedenza su di un palco c’ero salito, ma per
cantare o per presentare. Spesso il mio ruolo è stato dietro le quinte, a
creare, a scrivere, a organizzare.
Ad un certo punto, prima dello spettacolo, ho
detto: «È la prima volta che salgo su un palco vero, di un teatro vero. Voglio
godermi ogni momento di questa serata.»
E, a mano a mano che l’inizio si avvicinava,
sentivo che buone sensazioni crescevano in me, così come crescevano l’emozione
e la voglia di calcare quel palco.
E quando questo è accaduto, sono stato rapito da
un incanto.
Il tempo ha fatto una pausa. Tutto si è fermato.
Tutto era buio davanti a me. Le luci, soffuse, illuminavano parte del palco. Il
mio cuore si è scatenato in una danza frenetica per passare, gradualmente, ad
un ballo lento, di quelli che oggi non si ballano più.
Un testo da interpretare e di nuovo emozioni, da vivere,
da condividere.
Poi lo spettacolo è finito.
In platea ho intravisto care persone che sono
venute a vederci. Le ho cercate per salutarle, tutte. Non so se ci sono
riuscito.
Senza accorgermene, non ho sentito più i
rintocchi del campanile.
Oggi è il giorno dopo.
Ieri sera ho volato.
Le emozioni sono dentro di me.
Il carrello della spesa mi attende.
UN BEL PENSIERO NOTTURNO....
RispondiEliminaGrazie Lettrice di Carta, per il commento e per il passaggio.
EliminaBen tornata!
È stata un'esperienza che, credo, resterà impressa dentro di me in maniera indelebile, senz'altro unica, anche se dovesse ripetersi.
È arrivata quasi per caso, senza che la cercassi, e ho cercato di godermela tutta.
Grazie ancora.
A presto.