domenica 20 marzo 2016

20 Marzo, Domenica delle Palme

Caro Rifugio,
quanto tempo è passato dall'ultima volta!
Oramai, la nostra, sembra una relazione a cadenza trimestrale. 
Sembra quasi di passare da un augurio, quello di buon anno, ad un altro, quello di Buona Pasqua.
Ma è solo un caso. 
Di cose che non mi hanno lasciato indifferente ne sono successe parecchie, ma ho preferito non scrivere niente, prendendoni il tempo di metabolizzarle.
Alcune di queste hanno fatto male, tanto che a un certo punto ho avuto la tentazione di mollare un'attività a cui tengo molto e fare come quegli allenatori che, per dare una scossa alla squadra che non ottiene risultati, decidono di farsi da parte.
Ma non ero lucido, avevo bisogno di un'opinione esterna. L'ho chiesta, l'ho avuta ed ho capito che le cose si possono vedere anche da un'altra prospettiva, vedendo una via d'uscita altrimenti invisibile.
Che strano: in un incontro di poche settimane prima era stato parlato proprio di questo ed il relatore, se così possiamo dire, ero stato proprio io. 
Ho ripreso dunque, con qualche ferita in più di cui resterà la cicatrice.
Un po' come quelli oggetti che si graffiano e che, quando si sporcano, vengono ripuliti: lo sporco se ne va, i graffi restano.


Inside my heart is breaking
    My make-up may be flaking   
 But my smile still stays on
  

The Show must go on!